Amazon via libera ai droni: consegna in 30 minuti
I mezzi voleranno per 25 km e porteranno articoli fino a 2 kg di peso
Se ne parla da mesi, ma il permesso ufficiale per un'operazione futuristica è arrivato solo adesso. Negli Stati Uniti la Federal Aviation Administration ha preparato un certificato di permesso speciale che consentirà ad Amazon di spedire pacchi e merci di vario genere attraverso i droni, mezzo innovativo che permetterà alle consegne di risparmiare tantissimo tempo. La stima media sarà di trenta minuti, ma dai vertici dell'azienda regina dell'e-commerce auspicano di poter fare ancora meglio. Una dimensione futuristica che si tuffa improvvisamente nel presente, per quanto Jeff Bezos non abbia specificato quando questa novità possa divenire una realtà effettiva: «Il certificato F.A.A era però uno dei passaggi più delicati e sul quale avevamo avuto più dubbi».
Molti dubbi erano legati alla sicurezza e alla circolazione affidabile dei droni, secondo le parole del vicepresidente di Prime Air, David Carbon, una delle società che produce la nuova generazione di droni acquistati da Amazon: «Il certificato giunge nel momento in cui la Faa ha scelto di dare fiducia alla serietà di Amazon nel testare e gestire strumenti innovativi, mai utilizzati finora. Una sfida che può comportare dei rischi, ma che al contempo permette a futuro e innovazione tecnologica di concretizzarsi. Ovviamente l'obiettivo è molto ambizioso, tanto che i ricercatori potrebbero prendersi del tempo ulteriore per perfezionare e sperimentare un sistema che rivoluzionerebbe l'intero settore».
La certificazione è talmente difficile da ottenere che Amazon è solo la terza azienda in assoluto ad averla, ma l'idea di utilizzare i droni per velocizzare e rendere più efficace il mondo delle consegne è nata circa sette anni fa, quando Bezos nel 2013 parlò di spedizioni che potevano essere realizzate in meno di un'ora. Il drone ufficiale era già stato presentato nel corso di un evento a Las Vegas. Esagonale e completamente elettrico, con decollo e atterraggio verticale, può viaggiare per 25km e trasportare pesi di oltre 2kg, ma il suo punto di forza è costituito da una tecnologia di "consapevolezza spaziale" che gli permetterebbe di evitare l'impatto con altri oggetti, volanti e non. Tutto questo sarà agevolato dall'intelligenza artificiale e da un sistema di machine learning con il quale il drone potrà individuare gli edifici che lo circondano e altri elementi che possono ostacolarne il percorso. L'impatto zero delle emissioni del velivolo sono infine un punto a favore che già si è rapportato a una prospettiva che vuole entro il 2030 abbattere del tutto le ripercussioni sull'ambiente da parte delle attività umane.