Addio a Johnny Hallyday l'"Elvis" francese
Fu lui, folgorato da Elvis Presley, a portare il rock a Parigi
In Francia, la morte di Johnny Hallyday è un evento enorme, un lutto nazionale che bene o male tocca ogni cittadino, tra edizioni straordinarie di radio e tv e il cordoglio dell’Eliseo. Come per pochi altri momenti nella vita delle persone, i francesi si ricorderanno dall’attimo in cui, al risveglio, hanno saputo che Johnny non c’era più. Il primo cantante francese a essere insignito della Legion d’Onore si è spento a 74 anni: era malato da tempo. Fu lui, folgorato da Elvis Presley, a portare il rock a Parigi. Dopo che Hallyday scopre e rimane impressionato da Elvis, decide di voler diventare un cantante rock: la sua carriera inizia così nel 1959 raggiungendo il grande successo quando – grazie all’apparizione allo show televisivo “Paris Cocktail” - riesce ad ottenere un contratto con l'etichetta francese Vogue con la quale pubblica il suo primo singolo "Laisse les filles". Il suo primo album, "Hello Johnny", fu pubblicato nel 1960 e nel 1961 la sua cover di "Let's Twist Again" ha venduto oltre un milione di copie.
In oltre mezzo secolo di carriera Johnny Hallyday ha avuto l'opportunità di dividere il palco e lo studio con figure di spicco del panorama pop e rock internazionale: dalla star del soul Lionel Richie al gigante della canzone francese Charles Aznavour, passando per due delle nostri voci più conosciute all'estero - Zucchero e Laura Pausini, senza dimenticare la diva pop Celine Dion, Michael Bolton e persino attori come Jean Reno e Rosa Fumetto. Il gigante del rock d'oltralpe ha lasciato in eredità, tra le altre cose, anche un corposo repertorio di oltre mille canzoni.