Acrobazie e cocktail, sfida mondiale a Roma
Terza edizione del "Meeting Place World Flair Competition"
70 concorrenti provenienti da 14 paesi si sfiderano con sapienti e spettacolari movimenti di bottiglie, bicchieri e shaker a Roma nella terza edizione della “Meeting place world flair competition''. In palio un montepremi di 10 mila euro, da assegnare ai primi classificati nelle categorie 'professional' e 'semiprofessional'.
Lanciato nel mondo anglosassone, il 'flair bartender' (come dimenticare il Tom Cruise di Cocktail?), si è ormai affermato nel panorama italiano, rivitalizzando il settore dei bar che, secondo il Rapporto Fipe 2016, conta su oltre 149 mila imprese e 204 mila addetti. Oggi queste genere di barman è tra le figure più ricercate e meglio pagate anche in Italia, capace di attirare sempre più giovani, dove i compensi possono aggirarsi dai 200 ai 400 euro a serata. Un bravo 'flair bartender' in particolare, si distingue non solo per la tecnica, la varietà nei lanci e la movimentazione degli oggetti, ma anche per l'originalità della performance, la fluidità ed eleganza dei movimenti del corpo, la capacità di interazione con la musica e con il pubblico. Eccellere in questo settore richiede comunque molta pratica, dedicazione, ma soprattutto studio. Come i grandi cuochi stellati, il bravo bartender è sempre più riconosciuto come un creatore di ricette esclusive, di ritualità e di un'arte che in molti casi può essere paragonata all'alta gastronomia.