Kesha, perde causa contro il suo produttore
Il giudice ha respinto la richiesta di registrare nuova musica, al di fuori dalla sua etichetta discografica
Kesha nel mirino dei media che ultimamente hanno scritto molto di un caso che riguarda la nota cantante pop e rap americana, Kesha e l’apprezzato produttore americano Dr. Luke. Sin dal 2005 Kesha, che ha 28 anni e finora ha pubblicato due dischi, è legata con un contratto alla casa discografica posseduta da Dr.Luke. Nell’ottobre del 2014 la cantante chiese di poter rescindere il contratto accusando Dr. Luke – che fra le altre cose è famoso per aver lavorato anche con Katy Perry e Britney Spears – di averla molestata sessualmente per molti anni. Venerdì 19 febbraio il giudice ha deciso di respingere la sua richiesta, spiegando che non ci sono elementi sufficienti per confermare le accuse e che "non esistono prove di un danno irreparabile, Kesha ha la possibilità di registrare tutta la musica che vuole in quanto ha un contratto per altri 6 album da registrare con la Kemosabe Records di Dr.Luke". L'artista poco dopo il verdetto del giudice ha iniziato a piangere in tribunale. La sentenza è stata da subito molto criticata. Molte musiciste e attrici fra cui Lady Gaga, Demi Lovato, Lorde e Lena Dunham, hanno espresso a Kesha la loro solidarietà usando anche l’hashtag #FreeKesha. Anche Taylor Swift ha abbracciato la causa della sua collega faccendole un generoso assegno di 250,000 $.