Ghali, esce "I love you" un inno d'amore verso il prossimo
Un manifesto contro il timore dell’altro da noi
Un brano d’amore per il prossimo, nel senso più stretto del termine. Un manifesto contro il timore dell’altro da noi. Ad un anno da ‘Cara Italia’, il singolo Triplo Platino con oltre 107 milioni di visualizzazioni per il video, considerato a sua volta una sorta di inno degli italiani di seconda generazione, Ghali torna con il singolo ‘I Love You’, in uscita il 15 marzo. Se ‘Cara Italia’ era una dichiarazione d’amore di Ghali al suo Paese, ora sono le persone al centro del nuovo brano, che come ‘Cara Italia’ ha una forte dimensione sociale se non politica. Partendo dal presupposto che “ci sia un essere umano sia sotto la divisa che sotto il passamontagna”, Ghali, nato e cresciuto a Milano da genitori tunisini, racconta, attingendo dalla sua storia personale, che si può e si deve imparare ad amare non solo famigliari e amici, ma anche coloro che ci appaiono come estranei, diversi da noi. L’amore e la speranza possono cambiare in meglio qualsiasi situazione. Anche la più difficile. Questo concetto è espresso nella copertina del singolo, dove si intravede la figura dell’artista in prigione con una palla stroboscopica legata al piede, ma si fa concreto nelle attività sociali a cui Ghali sta dando vita in questi giorni.
Ghali ha, infatti, scelto di associare e presentare questo progetto alla Casa Circondariale di San Vittore di Milano sia perché legata alle esperienze personali che lo hanno coinvolto e che hanno contribuito alla sua crescita personale e alla maturazione di un messaggio positivo, sia perché ha interagito con i detenuti più giovani cercando di dare voce e speranza a chi sta vivendo un periodo di riflessione profonda ma vuole una nuova opportunità. "Di questo posto ricordo quando da bambino venivo con mia madre a trovare papà".