Ed Sheeran confessione scottante: 'Cocaina e alcol mi facevano sentire bene, poi mi ammalai'
Cominciò tutto tra il 2014 e il 2015, con il boom dell'album "x" e delle hit "Sing"
La droga, l'alcol, le relazioni che vanno in frantumi, la solitudine, gli attacchi di panico, l'ansia da prestazione: Ed Sheeran ha raccontato la sua lotta contro il lato oscuro del successo in un'intervista shock concessa al produttore cinematografico e film-maker James Sebastiano Jr. per "Chasing the present", serie di interviste a celebrità realizzate per aiutare chi sta affrontando percorsi terapeutici. Il 29enne cantautore britannico ha ripercorso le tappe principali della sua carriera dagli esordi al grande successo internazionale, parlando delle sue sofferenze psicologiche e dei demoni che ha dovuto affrontare per ritrovare una sorta di equilibrio con sé stesso e la serenità.
Cominciò tutto tra il 2014 e il 2015, con il boom dell'album "x" e delle hit "Sing", "Don't" e "Thinking out loud". Se già il disco precedente, "+", aveva permesso a Sheeran di ottenere un discreto successo tanto nel suo paese quanto oltremanica, "x" lo catapultò in cima alle classifiche. Dopo quell'album, niente sarebbe stato più lo stesso nella sua vita:
"Non vedevo mai la luce del sole. I bus che mi portavano da una città all'altra parcheggiavano nei sotterranei delle arene. Dormivo sul bus tutto il giorno, poi mi svegliavo, andavo a suonare, bevevo, risalivo sul bus. Non ho visto la luce del sole per circa quattro mesi. All'inizio era tutto divertente, poi iniziò a diventare triste".
Il cantautore provò a soffocare le ansie con il cibo, l'alcol e le droghe: "Volevo abbuffarmi di gelato, mangiare quattro dessert, bere fino a stare male e vomitare. Cose come lo zucchero, i dolci, il cibo spazzatura, la cocaina, l'alcol... Più ne prendi, più ti senti bene. Ma in realtà è la cosa peggiore che tu possa fare. Penso che sia difficile affrontare la dipendenza: oggi so che la chiave per uscirne sta tutta nel trovare la giusta misura. Bere un bicchiere di vino significa fare qualcosa con moderazione e che probabilmente non influenzerà la tua giornata il giorno successivo. Ma scolarti due bottiglie di vino potrebbe renderti triste".
Con il successo arrivarono anche i soldi. Tanti (oggi il suo patrimonio ammonta a 200 milioni di sterline - 220 milioni di euro). E gli crearono non pochi problemi: "Ad un tratto i membri della famiglia diventarono strani, litigavo con gli amici e la gente che mi stava vicino cominciò a rubarmi soldi. Il denaro non è la chiave della felicità, ma causa tanti problemi. Gli amici di una vita cominciano a guardarti in modo diverso".
Ad ogni traguardo raggiunto corrispondeva una frustrazione:
"Non credo che chiunque voglia diventare famoso, poi ci riesca. E quando ci si riesce, spesso si finisce a pensare: 'Non è così divertente come pensavo'. Arrivi a suonare a Wembley e lo fai perché era il tuo obiettivo. Poi dopo cominci a dire: 'E ora? Cosa devo fare?'. Non impari nulla dai tuoi risultati, ma solo dai tuoi fallimenti. Ho imparato di più suonando per una persona all'università di Exeter quando non c'era nessuno ad ascoltarmi rispetto a quando ho suonato per quattro sere allo stadio di Wembley".
Oggi Ed Sheeran è riuscito a lasciarsi tutto alle spalle. Il cantautore si è anzitutto sbarazzato dei social network: "Passavo 19 ore al giorno incollato allo smartphone. Smisi di essere creativo". Racconta poi di aver iniziato a dipingere: "Ho finito il tour e ho pensavo: 'Forse dovrei provare a fare qualcos'altro nella vita per essere felice, al di fuori del mio lavoro". E dice di aver ritrovato la felicità anche grazie alla moglie, Cherry Seaborn (i due si conobbero da ragazzini, poi si persero di vista e si ritrovarono nel 2015, sposandosi in gran segreto tre anni dopo): "Mangia sano, così ho iniziato a mangiare sano anch'io. Non beve, quindi ho smesso di bere anch'io".