Cirque du Soleil chiude i battenti, è la fine di un sogno
Gli acrobati delle emozioni costretti a sanare il debito causa Covid
Il Covid spegne le luci di Broadway e mette al tappeto il Cirque du Soleil: il tendone dei sogni fa ricorso alla bancarotta assistita piegato dal virus che lo ha costretto a uno stop repentino di tutti i suoi spettacoli in giro per il mondo. Con la bancarotta il Cirque du Soleil punta a ristrutturare il proprio debito e tornare a incantare con i suoi spettacoli acrobatici i suoi milioni fan nel mondo. Un obiettivo che, al momento, sembra ambizioso: come tutte le società di intrattenimento che dipendendo su eventi di larga scala e affollati, il 'circo dei sogni' si scontra con i lockdown e i divieti di assembramento imposti a livello globale per cercare di contenere il coronavirus. Divieti che hanno spento le luci di Broadway almeno a gennaio 2021, facendo sprofondare in una crisi nera tutta l'industria dello spettacolo e dell'intrattenimento.
"Negli ultimi 36 anni - afferma Daniel Lamarre, numero uno di Cirque du Soleil Enetratainment Group - il Cirque du Soleil è stata un'organizzazione di grande successo. Con i ricavi zero legati alla forzata chiusura di tutti gli spettacoli per il Covid-19, il management ha deciso di agire in modo deciso per tutelare il futuro della società". Il circo si è affacciato alla pandemia già appesantito da un forte debito accumulato negli ultimi anni per finanziare una serie di acquisizioni decise per diversificare la sua offerta.
I maggiori azionisti, in base all'accordo raggiunto, inietteranno 300 milioni di dollari di liquidità nel Cirque du Soleil ristrutturato per facilitare la sua ripartenza, aiutare i dipendenti e farsi carico di alcuni degli oneri della società, fra i quali il rimborso dei biglietti per gli spettacoli cancellati. Per i fan del Cirque più famoso del mondo la bancarotta e la fine di un'era sono un colpo difficile da digerire, soprattutto perché al momento di naviga nel buio sul quando il sipario tornerà ad alzarsi.