"Apri le cosce": Emma Marrone, continua la polemica sessista con il consigliere leghista

Mercoledì, 27 Febbraio 2019. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Musica, Notizie

"Non ho intenzione di chiederle scusa. La mia è stata un'iperbole"

"Non devo scusarmi con nessuno, è stata una strumentalizzazione. Era un'iperbole."
Massimiliano Galli, il consigliere comunale leghista di Amelia che aveva insultato Emma Marrone non chiede scusa alla cantante ma rincara la dose: "Lei nei concerti canta sempre a gambe aperte...E comunque a ogni azione c'è una reazione. Il mio non è un insulto. Lei ne ha ricevuti migliaia ma hanno preso il mio che non era un insulto per colpire la Lega". Parole del consigliere della Lega – che è stato espulso dal partito per le parole sessiste rivolte alla cantante – non chiede scusa.
L'uscita infelice di Galli, "Apri le cosce", in seguito alla frase della cantante "Aprite i porti" pronunciata in occasione di uno dei suoi ultimi concerti, ad Eboli nel salernitano, ha smosso l'interesse del programma "Le Iene".  Alice Martinelli lo ha incontrato per offrirgli la possibilità di scusarsi e davanti alle telecamere Galli è rimasto sulle sue posizioni: "Se vorrò chiedere scusa, lo farò coi miei tempi e tramite il mio profilo, ma non faccio certo ciò che mi dite voi". Poi, però, l’atmosfera si fa più tesa e Galli avverte: "Io vi denuncio". Poi il consigliere comunale di Amelia rincara la dose anche nei confronti di Emma: "Deve rendersi conto che sui porti ha detto una grossa cazzata. Chi dice aprite i porti è un'istigazione all’immigrazione clandestina, è una decisione del governo…"
Emma Marrone, criticata per la sua esternazione - secondo alcuni un chiaro attacco a Matteo Salvini - nei giorni scorsi ha voluto chiarire la vicenda. "In questi giorni ho letto diversi articoli polemici - ha detto l'artista - per la mia frase 'Aprite i porti', ma è semplicemente un mio pensiero, non significa avercela con qualche politico. Perché se uno è una persona coscienziosa, con un'anima, gentile, non vuol dire andare contro gli altri politici. Sono stata cresciuta in una famiglia dove mi è stato insegnato il rispetto e l'altruismo verso i più bisognosi". Infine l'appello alla stampa: "Mi rivolgo anche ai giornalisti e dico che li capisco. Ma non si può sporcare un pensiero positivo, un messaggio positivo lanciato da un'artista dal proprio palco per fare più click sui propri siti. Siamo in democrazia, c'è libertà di parola e finché avrò un palco sotto il culo dirò sempre quello che penso".