Addio a Pau Donés, è morto il leader degli Jarabe de Palo
Tra i primi artisti italiani a commemorare il cantante, Jovanotti, che negli anni aveva costruito con lui un rapporto speciale
Lutto nel mondo della musica, è morto a 53 anni il leader della band spagnola Jarabe de Palo, Pau Donés. Il cantante era malato di cancro, di cui soffriva dall'agosto 2015. Aveva raggiunto il successo mondiale grazie a brani come "La Flaca", "Depende" e "Bonito". In un post via social, i familiari ringraziano "il team medico e tutto il personale" degli ospedali che hanno assistito Pau "per il lavoro e la dedizione" e chiedono "il massimo rispetto per la privacy".
Nato a Montanuy, in Aragona, Donés ha legato la sua carriera agli Jarabe de Palo dal 1995. Nel 1996 l'album di debutto, "La flaca", titolo di uno dei brani contenuti nel disco che fu la canzone dell'estate 1997. Un successo inarrestabile, continuato poi con "Depende" (1998), "De Vuelta y Vuelta" (2001) e "Bonito" (2003). "1 m²" (2004), "Adelantando" (2007). Dal 2009 il gruppo aveva cambiato il nome in Jarabedepalo e poi aveva visto la luce "¿Y ahora qué hacemos?" (2011).
Nel 2017 è uscito l'ultimo disco, "50 Palos", che festeggiava un doppio compleanno, i 50 anni di Pau e i 20 della band. Il fil rouge con l'Italia è sempre stato molto forte. In questo disco ci sono collaborazioni con Kekko Silvestre dei Modà, Francesco Renga, Noemi, Lorenzo Jovanotti. Ma c'erano state collaborazioni con alcuni di loro anche tre anni prima, quando in "Somos", ottavo album di inediti, erano contenuti due brani cantanti in italiano, “Siamo” e “Oggi non sono io”, con i featuring di Jovanotti e di Kekko Silvestre.
In precedenza Pau aveva cantanto insieme ai Nomadi nel 2009 nel brano "Lo specchio ti riflette", poi sul palco di Sanremo 2010 acon Fabrizio Moro in "Non è una canzone". Poi nel 2012 e il 2014 ha duettato con i Modà nei loro due brani "Come un pittore "e "Dove è sempre sole", e nel 2017 con Ermal Meta nel suo singolo "Voodoo Love".