8 marzo, le donne muse ispiratrici nel mondo della musica

Martedì, 08 Marzo 2022. Nelle categorie Primo Piano, Musica, Notizie

8 marzo, le donne muse ispiratrici nel mondo della musica

Da Aretha Franklin a Beyoncè fino a Mina, tante le artiste che hanno dedicato i propri brani al potere femminile

Giornata Internazionale della Donna: una ricorrenza importante legata all'universo femminile per celebrare le conquiste sociali e politiche delle donne, ma anche perché non vengano mai dimenticate discriminazioni e violenze che le donne hanno subito e che ancora oggi subiscono nel mondo.
Sono tante le leggende sull’origine della festa della donna, è certo che durante il primo decennio del Novecento in Europa, Stati Uniti e Russia iniziò a essere celebrata in giorni e mesi diversi una giornata dedicata alle rivendicazioni femminili per ricordare tutte le battaglie combattute, vinte o ancora da vincere per la difesa e la valorizzazione della donna. Solo nel dicembre del 1977 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite arrivò a proporre a ogni paese di stabilire la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale” e molte nazioni scelsero l’8 marzo come data ufficiale.
E sebbene ancora oggi - purtroppo - tanto ancora resta da fare affinché sia garantita la pari dignità e rispetto di ogni essere umano, sono tante le conquiste sociali e politiche delle donne, raggiunte negli anni, da celebrare.
Ed è così che anche il mondo della musica non si è mai tirato indietro dal ricordare sia le conquiste legate all’universo femminile sia le discriminazioni e le violenze che si sono subite e si subiscono tuttora regalando nel corso degli anni dei veri e propri inni alla donna. Molti di questi, oltretutto, cantanti da donne.
Come non partire, quindi, dalla versione di “Respect”, il brano originariamente inciso da Otis Redding, che ci ha regalato Aretha Franklin come inno r’n’b al potere della donna.
Sempre alla Regina del soul si deve uno degli inni femministi moderni del pop-soul: “Sisters are doing it for themselves” con gli Eurythmics di Annie Lennox.
Restando dentro i confini del pop, nel 2000 le Destiny's Child di Beyoncé hanno proposto un invito alle donne a dipendere da loro stesse e a pretendere dagli uomini un rapporto alla pari: “Independent women, part I”, dalla colonna sonora del film “Charlie's Angels”.
La sola Beyoncé, nel corso della sua carriera solista, ha più volte lanciato messaggi per celebrare e ricordare la potenza delle donne attraverso le proprie canzoni, come il brano sull’emancipazione “Listen” per il film “Dreamgirls” o “Run the world (Girls)”.
Parlando di donne audaci, spostandosi verso una sfrontatezza più punk, è doveroso citare Joan Jett, che con - tra le altre - la sua “Bad reputation” pone l’attenzione sulla forte personalità delle donne e sulla libertà di fregarsene sempre di ciò che pensano gli altri.
“Who you calling a bitch?”, grida invece Queen Latifah nella sua “U.N.I.T.Y.”: un inno hip hop contro la mancanza di rispetto delle donne nella società, contro la violenza e la misoginia.
Per ricordare i vantaggi acquisiti dalle donne in decenni di dura lotta per la parità dei diritti, con “Man! I feel like a woman” Shania Twain lancia un inno all’energia della donna.
A incitare le donne a non arrivare al secondo posto, ma a meritarsi il meglio da ogni situazione, non poteva mancare Madonna che nel 1989 ha pubblicato “Express Yourself”, un vero e proprio inno al femminismo.
Con “Fighter”, invece, Christina Aguilera canta per la combattente che è in ogni donna, per la sua parte più forte: "Non sapevo quanto fossi capace di tirare avanti. Quindi voglio ringraziarti. Perchè mi hai reso molto più forte. Hai fatto in modo che io lavorassi un poco più duramente. Mi hai resa molto più saggia. Così grazie per avermi resa una combattente".
Anche la “Regina della Disco Music” Gloria Gaynor, con la sua iconica “I will survive”, per esempio, non si è tirata indietro durante la propria carriera dal cantare a favore per le donne e dalla loro capacità di rialzarsi e riprendersi dopo qualsiasi situazione.
Come non includere allora “Girls just wanna have fun” di Cyndi Lauper: un inno 80’s al sacrosanto diritto delle ragazze di divertirsi.
Tra le signore della musica, dalle indimenticabili ai nomi di nicchia, dalla già citata Madonna a Patti Smith, passando per Amy Winehouse, Janis Joplin, Joni Mitchell, Billie Holiday, Ella Fitzgerald, PJ Harvey, Carole King, Björk, Joan Baez, Édith Piaf, Maria Callas, Nina Simone, Alicia Keys fino alle nostre Mina, Mia Martini, Loredana Berté, Fiorella Mannoia o ancora Carmen Consoli e Levante, tutte in qualche modo ci hanno comunque regalato canzoni consacrate alle donne e dedicate alla parità di diritti nel lavoro, nella politica e nella vita quotidiana, e nella musica pop. Impossibile quindi citarle tutte, ma doveroso ricordare quante donne fanno sentire la propria voce.