Uomini e manicure, nail art e smalti creano tendenza
Simbolo di ribellione e controcultura, lo smalto sulle dita degli uomini si era già visto negli anni Settanta
Non sono i primi, né gli ultimi. Si è parlato molto di quello dai colori fluo e sgargianti scelto da Fedez, come del total black di Damiano dei Maneskin. Simbolo di ribellione e controcultura, lo smalto sulle dita degli uomini si era già visto negli anni Settanta. Negli Novanta, rosso e scheggiato, con Kurt Cobain. Ma la pratica, in realtà, risale già ai tempi dell'antica Mesopotamia, come testimoniano i ritrovamenti nelle tombe reali di Ur. Era in auge anche tra gli Egizi, così come tra i guerrieri Inca e in Cina. Cadde in disuso nel Medioevo.
TRA CURA, ESTRO E NUOVI TREND - Da noi la mencure (la manicure per gli uomini, men, appunto) l'avevano rispolverata già i componenti di vari gruppi musicali rock e alternative più o meno famosi, Morgan e i Bluvertigo, Max Gazzè (a Sanremo, nel 2013), Achille Lauro e Sangiovanni. Le aziende del beauty, ultimamente, stanno facendo il loro, proponendo linee rivolte esclusivamente al pubblico maschile. Non solo roba da rapper e rockstar, dunque: apprezzano soprattutto gli uomini di Stati Uniti e Gran Bretagna. Qui, infatti, la pratica delle unghie colorate sta prendendo sempre più piede per il gusto di farlo, senza particolari messaggi o significati. Resta, ora, da vedere se i tempi saranno abbastanza maturi per trovarla fuori dai circuiti artistici anche qui in Italia.