Spazi a cura di Max Mollica - IL POLVERONE SANREMO

Sta arrivando il Festival di Sanremo.

E ci risiamo, ogni anno sempre la stessa storia. Quando arriva il periodo pre Festival di Sanremo si alza il solito polverone, il solito chiacchericcio, i soliti schieramenti. Ci sono quelli che da un secolo dicono che non vedono la competizione però poi criticano le canzoni, i cantanti, gli abiti delle presentatrici, la scenografia, come facciano non me lo so spiegare...boh!!! Saranno mica dei veggenti? Ci sono poi gli irriducibili affezionati che non si sono mai persi un Festival, una catergoria più accomodante che giustificano il tutto ma che in fondo amano la musica. I super critici senza brevetto che senza conoscere i brani già sanno chi vincerà, il pezzo più bello, il pezzo più brutto, altra sottocategoria di veggenti appartenenti sicuramente al fans club del Mago Otelma. Gli indifferenti che la gara la seguono e non la seguono, per loro non cambia nulla. Gli esperti che il Festival lo seguono minuto per minuto che poi il cinquanta per cento lo ammazza o l'altro cinquanta lo premia. Gli addetti ai lavori di solito rimane sul chi va là in uno stato di imparzialità mezza assoluta e poi alla fine...si schiera con la linea del proprio editore. Sanremo è un grande circo che in una settimana colora e movimenta la vita statica di tante persone e accellera la vita frenetica di altre. C'è l'effetto social che poi è incontenibile, tutti postano e criticano in diretta (ma la canzone mentre digitano la ascoltano?). Baglioni è un cantante amato e seguito in Italia e ha un ottimo bagaglio di esperienza e competenza...però...però...è un melodico!!! La schiera Rock lo ha già bocciato a prescindere!!! Ma che cantanti ha scelto? Mi fermo qui per adesso, continueremo la chiaccherata nel bel mezzo del Festival, sarà più intrigante ed interessante. Da parte mia vi consiglio di seguirlo perchè per capire veramente se una canzone è bella o brutta bisogna ascoltarla e magari riascoltarla. Alle volte i pregiudizi possono cadere e ricredersi su tante cose.

Alla prossima.......Max Mollica