Moda: Espardillas su il tacco per essere al top
Alzano i tacchi, si mescolano con altri stili meno poveri e diventano glamour
Intramontabili espadrillas, tornano di moda le scarpe con suola in corda e tomaia in tela di yuta o cotone, nate nelle zone rurali della Spagna e divenute celebri negli anni Settanta ai piedi degli hippy. Oggi le espadrillas tornano in voga, realizzate anche dalle grandi maison, da Chanel a Gucci, e indossate da celebrità come Jennifer Aniston e Heidi Klum.
Alzano i tacchi, si mescolano con altri stili meno poveri, diventano glamour e si candidano, con queste nuove versioni, specie quelle a suola doppia e para, a modello must have dell'estate 2017. Oggi le espadrilles vengono rilette in nuove versioni che non disdegnano l'utilizzo di altri materiali per la tomaia, come pelli varie, alcantara o tessuti più nobili come la seta e in modelli che incrociano queste classiche calzature nate in materiai poveri e con suola flat, ad altri modelli dotati di zeppe o in mix con le sneakers.
Le espadrillas hanno una storia antica, che comincia in Francia e Spagna dove sono conosciute come "espardenyes", prodotte nella regione della Catalogna e anche nel mezzo dei Pirenei francesi. Nel 13mo secolo, i contadini spagnoli indossavano le espadrillas e le facevano con le loro mani, tessendo le suole di paglia robusta e cucendoci insieme il tessuto.
Scarpa simile alle espadrillas sono state scoperte in una grotta spagnola e risalgono a quasi 4.000 anni fa. Tuttavia le espadrillas sono veramente decollate stilisticamente nel 1200, indossate dai soldati per secoli. Sono passate dall'essere calzature funzionali all'essere alla moda attorno al 1950, quando Yves Saint Laurent ha modificato la scarpa con l'aggiunta del nastro e delle suole allo stile originale. Il nome espadrillas deriva da "sparto", il nome spagnolo della pianta con cui le suole delle scarpe sono realizzate.