Chi è Armine Harutyunyan, la bellezza rivoluzionaria di Gucci
La modella è nata a Jerevan e a 23 anni tutti ne parlano
Le polemiche sono nate secondo una notizia non confermata, il nome di Armine Harutyunyan, modella 23enne di origini armene, sarebbe comparso nella classifica delle 100 donne più sexy del mondo stilata dal direttore creativo di Gucci Alessandro Michele. L’aspetto non convenzionale di Harutyunyan ha portato a un’immediata viralità della vicenda, scatenando la reazione degli hater sui social della modella: le foto pubblicate sui suoi account ufficiali, specialmente quello di Instagram, si sono riempite di commenti commenti negativi relativi all’aspetto fisico della 23enne. Le offese si sono concentrate soprattutto sulle sopracciglia folte della modella, sul suo naso adunco e in generale sui suoi lineamenti, di certo lontani dai canoni di bellezza in vigore. In realtà il rapporto tra Gucci e la modella risale al 2019, quando Michele la scelse per presentare alla Fashion Week milanese la sua collezione Primavera/Estate.
La polemica l’ha trovata impreparata e sorpresa. “Non so perché stia accadendo proprio ora. Ho sfilato per Gucci un anno fa e non c’è nulla di nuovo su cui discutere”, ha spiegato Harutyunyan in un’intervista. La ragazza ha iniziato da poco a muovere i primi passi nel mondo della moda, dopo essere stata scoperta per caso da un talent scout di Gucci durante una vacanza a Berlino. E il primo lavoro per un grande marchio è stato proprio quello per il brand di Michele: “Sono stata la prima modella armena a sfilare per una grande casa di moda: sentivo la responsabilità, il peso del ruolo”, ha detto la giovane. Una sfilata che le ha portato notorietà nell’ambiente, ma anche le prime critiche relative al suo aspetto fisico in quanto, come racconta lei stessa, è stata presa di mira e criticata da alcune tv turche.
In realtà Armine Harutyunyan non è di certo il primo (né sarà l’ultimo) esempio di una bellezza non convenzionale fatta propria dal mondo del fashion: a fare la fortuna dei marchi della moda, solo negli ultimi anni, sono stati lineamenti insoliti come quelli di Lily Cole o Winnie Harlow (la prima e più celebre top model con la vitiligine). A giugno sempre Gucci ha presentato una campagna con protagonista Madeline Stuart, una modella affetta dalla sindrome di Down. E la lista sarebbe molto lunga: la cosa da tenere a mente è che la moda non si serve da parecchio tempo di modelli di bellezza classici, perché parla un altro linguaggio molto più a portata di mano ai comuni mortali.