Bianca Balti e il decreto anti-rave: "Io sarei stata condannata all'ergastolo"
La modella è intervenuta sul suo profilo Instagram per sottolineare l’assurdità delle pene
Non si placano le polemiche di artisti e associazioni in merito alla stretta voluta dal governo sui rave party, un provvedimento arrivato sulla scia del caso di Modena e che trasforma queste manifestazioni in una nuova fattispecie di reato, punibile con pene da tre a sei anni di reclusione e misure preventive prese dal codice antimafia. Il decreto è il primo provvedimento voluto dal governo Meloni sui raduni illegali, proprio nel giorno dello sgombero - senza scontri e prima del clou in programma nella notte di Halloween - dell'evento di Modena, che ha richiamato migliaia di giovani.
Bianca Balti: "Io sarei ancora dentro con l'ergastolo"
"Con tutti i rave a cui sono stata sarei ancora dentro con l'ergastolo", scrive su Instagram la supermodella italiana Bianca Balti. "Il decreto - continua il post - rende illegale qualunque raduno con più di 50 persone che sia ritenuto dalle autorità pericoloso. Non specifica raduno musicale perciò persino politico o sindacale. Qualcosa che non esiste nemmeno in Russia. Il prossimo decreto cosa? Caspita il mondo va avanti e l'Italia torna indietro".