VENDITA AUTO DIESEL - IN ITALIA SE NE VENDONO DI PIU' IN CONTROTENDENZA CON IL RESTO DEL MONDO

Un Italia che viaggia in controtendenza per quanto riguarda la vendita delle macchine diesel.

Il resto del mondo ha preso le distanze da tempo a favore delle auto a benzina e naturalmente per quelle elettriche o ibride. I dati di febbraio parlano chiaro, nel Belpaese il diesel ha rappresentato oltre il 56% del totale delle immatricolazioni, seguito a distanza dai veicoli a benzina conil31,9% e il trand di mercato è chiaro: nel mese di febbraio le immatricolazioni auto diesel dominano ancora una volta il mercato automotive mentre le ibride sono solo al con il 3,6%. Nel resto del continente per la prima volta dal 2009 le immatricolazioni 2017 di auto a benzina hanno superato quelle diesel. Basta vedere cosa è successo in Germania dove le auto diesel sono state il 39% delle immatricolazioni con un calo di oltre il 13% nel numero di immatricolazioni rispetto al 2016. A quanto pare un progetto difficile da attuare in Italia dove il tasso di rinnovo auto è più basso e il mercato del diesel sembra consolidato. Per ottenere risultati bisognerebbe agire sul fronte dell’incremento della velocità di rinnovo del parco auto, magari reintroducendo gli incentivi alla rottamazione e disincentivando l’acquisto delle motorizzazioni diesel. Per portare a casa qualche risultato apprezzabile, però, servirebbero investimenti pubblici e una volontà politica che non esiste oggi in Italia. L’ultima parola, adesso, al nuovo Parlamento e a chi prenderà le redini del governo.
La Regione Lombardia, ad esempio, richiama l’Accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria, predisposto dal ministero dell’Ambiente con le Regioni Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna, sottoscritto a Bologna il 9 giugno 2017. Prevede l’impegno, da parte dello Stato, a promuovere iniziative al fine di accelerare la progressiva diffusione di veicoli a basse e/o nulle emissioni, in sostituzione del diesel. Le Regioni firmatarie attueranno misure regionali di limitazione progressiva alla circolazione di veicoli ad alimentazione diesel fino alla classe Euro 5 entro il 2025 e in parallelo di incentivare la sostituzione dei veicoli diesel con veicoli a basso impatto emissivo.