Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento
Vaccino obbligatorio per gli over 50: tutte le misure del nuovo decreto Covid
Dal primo febbraio 2022, una sanzione di 100 euro una tantum
Il nuovo decreto per contenere la corsa del Covid e di Omicron punta, per quanto possibile, a «rallentare» la crescita dei contagi e proteggere le categorie più esposte, che per gli scienziati hanno un rischio maggiore di sviluppare malattia grave e finire in ospedale. Il provvedimento introduce fino al 15 giugno l’obbligo vaccinale per tutti gli italiani — e gli stranieri residenti in Italia — che hanno compiuto i 50 anni. Chi ha un lavoro, a partire dal 15 febbraio dovrà mostrare il green pass rafforzato. L’obbligo scatta anche per il personale universitario, indipendentemente dall’età.
Obbligo vaccinale: per chi, e quando scatta
È previsto l’obbligo vaccinale per tutti i cittadini, anche per gli stranieri che sono residenti in Italia, che hanno dai 50 anni in su. Palazzo Chigi ha chiarito che l’obbligo decorre subito e se non ci si vaccina entro il 1° febbraio scatta la sanzione . I lavoratori con un’età superiore ai 50 anni sono tenuti a immunizzarsi e devono avere il green pass rafforzato — che viene rilasciato sia ai vaccinati sia ai guariti — dal 15 febbraio. La data è stata stabilita partendo dal presupposto che devono trascorrere 15 giorni dal momento in cui è stata somministrata la prima dose. Il governo ha introdotto l’obbligo vaccinale per il personale universitario, una misura che si aggiunge a quella che era già stata prevista ed è già in vigore per il personale scolastico, per gli operatori sanitari, per gli uomini delle forze dell’ordine e per i lavoratori esterni che entrano nelle residenze per anziani.
Per quali negozi diventa obbligatorio il green pass?
L’obbligo di avere il green pass base (che si può ottenere con la prima dose, con un tampone antigenico valido 48 ore o con un tampone molecolare valido 72 ore) già in vigore per tutti i lavoratori, viene esteso anche ai clienti dei seguenti esercizi:
Dal 20 gennaio per accedere in tutti i negozi che svolgono servizi alla persona:
- parrucchieri
- barbieri
- estetisti.
Dal 1° febbraio:
- pubblici uffici
- servizi postali, bancari e finanziari
- attività commerciali, fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Saranno esclusi gli alimentari e le farmacie.
Quali multe prende chi non ha il pass o non si vaccina?
Chi ha più di 50 anni e viene sorpreso senza green pass rafforzato rischia 100 euro di multa. I lavoratori che non hanno il green pass base oppure rafforzato hanno cinque giorni di assenza giustificata e dopo scatta la sospensione dalle funzioni e dallo stipendio. Chi viene sorpreso al lavoro senza green pass rischia una multa da 600 a 1.500 euro. Stessa sanzione anche per i lavoratori con più di 50 anni. Chi deve controllare i dipendenti e non ottempera a questa funzione rischia una multa da 400 a 1.000 euro. La stessa sanzione scatta anche per i clienti di esercizi commerciali, bar e ristoranti, ma anche di luoghi dello spettacolo sorpresi senza green pass. Per i locali pubblici che non controllano la certificazione rafforzata dopo tre sanzioni può scattare anche la chiusura fino a dieci giorni.
La terza dose per i 12-15enni
Dopo il via libera dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco, partono le prenotazioni per la terza dose ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Saranno le Regioni a dover programmare la somministrazione che è già prevista per la fascia d’età 16-17 anni. Dovrebbe essere possibile accedere al sito a partire dal 10 gennaio. Sarà somministrato il vaccino Pfizer-BioNTech. Nel verbale approvato ieri in via d’urgenza su richiesta del ministero della Salute è scritto: «Per quanto riguarda l’intervallo tra il ciclo vaccinale primario e la somministrazione della dose booster, in assenza di dati specifici per questa fascia di età, il Cts ritiene ragionevole mantenere gli stessi criteri adottati negli adulti. Come in ogni altro caso, i dati di efficacia e sicurezza relativi a quest’ulteriore ampliamento saranno oggetto di costante monitoraggio».
Le nuove modalità per riavere il green pass quando si guarisce
Da oggi scatta lo sblocco automatico del green pass per i guariti dal Covid. L’esito del tampone negativo sarà inserito dalla struttura o dalla farmacia sulla piattaforma e non servirà più il certificato del medico . Ecco le regole per la quarantena dei positivi:
- Per asintomatici da 3 giorni, con tre dosi o due dosi da meno di 120 giorni, l’isolamento è di 7 giorni. Si esce con test antigenico o molecolare.
- Per i sintomatici l’isolamento è 10 giorni. Si esce con test antigenico o molecolare.
I contatti stretti di un positivo non fanno la quarantena se hanno due o tre dosi da meno di 120 giorni, ma devono indossare la FfP2 per 10 giorni. Da più di 120 giorni devono stare in quarantena 5 giorni e uscire con tampone negativo. I non vaccinati fanno 10 giorni e si esce con test antigenico o molecolare.
Aerei, piscine e hotel: le regole fino al 31 marzo
Dal 10 gennaio 2022 fino alla cessazione dello stato di emergenza che è stato fissato al 31 marzo, si amplia l’uso del green pass rafforzato alle seguenti attività:
- alberghi e strutture ricettive;
- feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
- sagre e fiere;
- centri congressi;
- servizi di ristorazione all’aperto;
- impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici;
- palestre, piscine, centri natatori, sport di squadra e i centri benessere ora anche all’aperto;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto;
- Aerei, treni e navi;
- Trasporto pubblico locale.