Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento
Uomini e sicurezza nella Formula 1: come si devono vestire i piloti
Il Codice Sportivo prevede l'obbligo a indossare indumenti ignifughi dalla testa ai piedi
Il primo passo prima di una gara è la sicurezza anche nell'abbigliamento. Casco, guanti, scarpe e tuta integrale. Charles Leclerc e Lewis Hamilton, Max Verstappen e Carlos Sainz, Sergio Pérez, Valtteri Bottas e tutti gli altri: vestono così i piloti di Formula 1 e c'è una regola ferrea a cui devono rispondere le loro divise di gara e a cui tutte le scuderie devono assolutamente attenersi. Scopriamo di cosa si tratta.
LE REGOLE - In base, infatti, all'appendice L del Codice Sportivo Internazionale (Isc) della Federazione Internazionale dell'Automobilismo, i piloti sono obbligati a indossare indumenti ignifughi, dalla testa ai piedi, dal balaclava (il sottocasco) ai calzini, biancheria intima compresa. Sono vietati anche gioielli e piercing (anche se Lewis Hamilton obietta di averne diversi che non riesce a rimuovere). Il testo completo della regola afferma che: "L'uso di gioielli sotto forma di piercing o catene metalliche al collo è vietato durante la competizione e può quindi essere controllato prima della partenza". Il motivo? Tanto logico quanto importante.
LA RAGIONE - In caso di incendio, l'abbigliamento in materiale ignifugo (zip e cerniere incluse) garantiscono la protezione dei piloti fino all'arrivo dei soccorsi. Tecnicamente, la tenuta da gara perfettamente omologata garantisce la sopravvivenza per 11/13 secondi fino a una temperatura di 850°C. Anche le cuciture delle spalline sono rinforzate per estrarre prontamente il pilota dall'abitacolo.