• Mistero su Gene Hackman trovato morto in casa con la moglie e il loro cane

    Secondo quanto dichiarato dallo sceriffo della contea, non c'erano segni evidenti che riportassero a un atto criminale

  • Da Elton John a Paul McCartney diversi artisti inglesi contro AI nell'album

    Star britanniche sul piede di guerra per l'uso indiscriminato dell'Intelligenza Artificiale nella musica

  • All’Eurovision per l’Estonia il rapper presenta un brano che parla degli stereotipi del Bel Paese

  • Olly vince Sanremo 2025 ma è indeciso sulla partecipazione all'Eurovision

    Se il cantante dovesse decidere di non andare a Basilea, il testimone passerebbe a Lucio Corsi

Madonna in Kenya per sostenere donne e bambini

Mercoledì, 06 Luglio 2016. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Musica, Notizie

Madonna in Kenya per sostenere donne e bambini

La cantante ha aderito alla campagna Beyond Zero

Madonna nutre da sempre, un amore grande per l'Africa che continua a crescere a suon di solidarietà. La pop star si trova, infatti, in Kenya per promuovere una campagna in difesa delle classi più povere, in particolare di donne e bambini vittime di violenza, ignoranza e malattie.

Maddy ha incontrato la first lady kenyota Margaret Kenyatta e ha dato il suo appoggio a Beyond Zero, un progetto promosso dalla Kenyatta per diminuire la mortalità infantile e aiutare le madri e i bimbi malati di HIV.

Ambasciatrice per il benessere dei bambini in Malawi nonché fondatrice della Raising Malawi, associazione che mira a prevenire la povertà estrema per gli orfani del paese, Madonna ha visitato la più grande baraccopoli kenyota e ha trascorso del tempo con i suoi più giovani abitanti documentando il tutto su Instagram. Il rapporto d'amore tra l'artista e il Malawi è di vecchia data se si pensa che Maddy ha adottato 2 bimbi (David Banda e Mercy James) che provengono proprio da lì.

Madonna, però, non ci mette solo la faccia e il cuore, ma anche il conto corrente sostenendo economicamente l'associazione benefica Beyond Zero che mira a fornire alle ragazze che vivono nelle baraccopoli istruzione gratuita, assistenza sanitaria, cibo e servizi psicologici.