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La paura terrorismo non ferma la musica

Martedì, 26 Luglio 2016. Nelle categorie Primo Piano, Musica, Notizie

La paura terrorismo non ferma la musica

Da Budapest a Bruxelles occhio a sicurezza

Dopo il dramma del Bataclan a Parigi, l'attentato di Ansbach in Baviera proprio all'esterno di un festival musicale fa tornare l'ansia sulla sicurezza dei grandi raduni di massa. Ma a dispetto degli allarmi - l'ultimo lanciato a maggio sul Sunday Times per il tradizionale raduno di Glanstonbury - la paura del terrorismo non sembra incidere sull'appeal dei grandi festival musicali: Glanstonbury ha raccolto almeno 135 mila persone al giorno, e non hanno registrato defezioni altri grandi eventi come Roskilde o il Primavera Sound. Un innalzamento nella sicurezza è stato avviato fin da aprile dai principali ritrovi pop belgi, come il Pukkelpop (17-20/8), coordinatisi fra loro e con la polizia belga. Un caso particolare è quello di Sziget a Budapest (10-17/8): oltre alla tradizionale perquisizione dei bagagli prima dell'approdo all'isola di Obuda che ospita il festival, i partecipanti dovranno registrarsi con un documento d'identità per ritirare il braccialetto. (fonte Ansa)