Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento
La pallavolista Alessia Orro perseguitata da uno stalker: arrestato in Brianza
"Doloroso riaprire vecchie ferite, ma sono felice che sia finita"
Un 55enne originario di Novara, Angelo Persico, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di stalking per aver perseguitato Alessia Orro, 23enne giocatrice di pallavolo di Serie A. L'uomo è stato bloccato dai militari a Villasanta, in Brianza, quando per l'ennesima volta stava pedinando l'atleta, che abita in provincia di Monza. "È stato doloroso riaprire una vecchia ferita, ma sono estremamente felice che tutto questo per ora sia finito", ha commentato la pallavolista sui social.
L'arresto è scattato mentre la ragazza stava entrando nel palazzetto dello sport "Arena di Monza" per gli allenamenti: dopo aver individuato l'uomo nel parcheggio della struttura, i carabinieri sono intervenuti e hanno fatto scattare le manette.
Il 55enne, impiegato di banca novarese già finito ai domiciliari nel 2019 sempre per stalking nei confronti di Alessia Orro, aveva ripreso a seguire la ragazza e a inviarle messaggi sui social, e nemmeno quando l'atleta l'ha bloccato ha desistito, passando addirittura a toni offensivi e insulti. Da anni il 55enne è infatti ossessionato dall'atleta, ed convinto, ha spiegato, che sia"la donna della sua vita". Dopo l'arresto il 55enne, su disposizione della Procura di Monza, è stato trasferito in carcere, in attesa dell'udienza di convalida.
Via social la pallavolista ha pubblicato un post incoraggiando chi come lei ha subito delle molestie: "Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare" - "Mi sento in dovere come atleta e personaggio pubblico di condividere con voi quello che ormai piano piano sta uscendo ovunque - racconta la Orro su Facebook -. Vorrei dare l'esempio non solo dentro il campo, ma anche e soprattutto fuori, aiutare tutte le persone che hanno o stanno passando questo momento difficile come è successo a me in passato e in questo ultimo periodo. Ragazzi e ragazze non abbiate paura di denunciare la violenza".