La cantante ha raccontato in un'intervista la reazione alla diagnosi di cancro al seno e come ha affrontato questo momento
Phil Collins: 69 anni di rock
Noto sia come solista che componente dello storico gruppo dei Genesis
Spenge le candeline un ragazzo nato il 30 gennaio 1951 a Londra, in una famiglia della classe media londinese nell’immediato secondo dopoguerra che aveva una vera passione per la batteria. Ha iniziato la sua carriera, neppure ventenne, partecipando alle registrazioni dell’album di George Harrison ”All thing must pass”, per poi – di lì a poco – entrare nei Genesis. Dapprima come batterista e poi, dopo l’abbandono di Peter Gabriel, in qualità di cantante. Stakanovista della musica ha sviluppato altri progetti collaterali – mantenendo sempre i Genesis come casa madre - oltre a una carriera solista che lo portò ad essere uno degli artisti con cui più si identificano gli anni ottanta. A dirla chiara e netta, con cui più si identifica il pop più deleterio degli anni ottanta. In realtà Phil Collins, perché è di lui che stiamo scrivendo, è stato un signor cantautore. Un signor cantautore del pop che oggi si merita gli auguri di buon compleanno.