Dopo la doppia vittoria dell’Italia in Coppa Davis, il 2025 sarà un anno di cambiamento
F1: Strepitoso esordio Ferrari in Bahrain con la doppietta di Leclerc e Sainz
Il team principal Mattia Binotto ha puntato sulla stabilità, la power unit è al top e ai box si vola
La rossa è tornata! E come nelle favole è stato un principino a rompere un incantesimo che durava dal 2019: Charles Leclerc ha vinto il GP del Bahrain e interrotto il digiuno che durava da Singapore 2019, quando Sebastian Vettel conquistò l’ultima vittoria del Cavallino. Una festa clamorosa perché al secondo posto si è piazzata l’altra rossa di Carlos Sainz, per una fantastica doppietta. E’ un trionfo che spazza via due anni di buio tecnico, di sofferenze, di critiche, di battute e anche di caricature in tv. “Due anni in cui abbiamo lavorato come dei matti” aveva detto prima della competizione Leclerc. Ma all’alba della nuova era tecnica, con monoposto totalmente rivoluzionate, la Ferrari si è fatta trovare pronta: trionfo alla prima gara, un’indimenticabile doppietta. Terzo Hamilton. Ritirato Verstappen.
La rincorsa degli uomini di Mattia Binotto è partita da lontano. La Ferrari si è risollevata dalle macerie tornando in vetta alla F.1. Non era facile e neppure scontato. La scelta di confermare l’ossatura della squadra, nonostante le critiche, è stata una sfida personale di Binotto, convinto da sempre che i cicli vincenti si costruiscano sulla stabilità. Una lezione imparata ai tempi dei trionfi di Michael Schumacher, quando era ancora un motorista di Maranello, e diventata il suo mantra. Il resto lo hanno fatto squadra, piloti e soprattutto una macchina finalmente degna di portare il Cavallino rampante sulla carrozzeria. Adesso non è un’utopia sognare il titolo.