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Dopo l'attacco hacker alla Regione Lazio, nuovo documento da portare per chi ricevere la seconda dose

Giovedì, 05 Agosto 2021. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Notizie

Dopo l'attacco hacker alla Regione Lazio, nuovo documento da portare per chi ricevere la seconda dose

Le prenotazioni vaccini attive entro venerdì

Gli hacker hanno preso di mira due giorni fa, il sistema informatico della Regione Lazio, le prenotazioni dei vaccini ripartiranno, salvo complicazioni, entro venerdì. "Entro la fine della prossima settimana sarà riattivato il nuovo sistema Cup" comunica in una nota la Regione Lazio. "I dati e le informazioni riguardanti le circa 7 milioni di vaccinazioni effettuate fino ad ora nel Lazio - si ribadisce - sono in sicurezza".
Stando a quanto ricostruito dalla polizia Postale, coordinata dalla Procura di Roma, l’attacco potrebbe essere partito dalla Germania, anche se è ancora presto per dirlo. Hacker specializzati in questo genere di attacchi sono molto abili a confondere le tracce o a farle perdere nei meandri del web, “rimbalzando” tra server e provider. Lo scopo dei cyberterroristi era un riscatto in bitcoin per sbloccare il sistema informatico.
Gli accertamenti che la Polizia Postale sta portando avanti sull’attacco che ha colpito il Ced regionale si stanno svolgendo in collaborazione con l’Europol e l’Fbi. Le indagini che oltre a chiarire l’origine dell’attacco puntano anche a verificare eventuali similitudini con attacchi con ransomware cryptolocker avvenuti in Italia e anche all’estero.
Sull’offensiva indagano i pm del pool reati informatici e dell’antiterrorismo coordinati dal procuratore capo Michele Prestipino e dal procuratore aggiunto Angelantonio Racanelli. Nel fascicolo i reati ipotizzati sono quelli di accesso abusivo a sistema informatico, tentata estorsione e danneggiamento di sistema informatici, con l’aggravante delle finalita’ di terrorismo.
Secondo quanto emerso finora l’attacco hacker sarebbe partito violando l’account di un impiegato e tramite questo sarebbero arrivati a quello di un amministratore di rete sferrando il violento assalto informatico che ha anche provocato la disattivazione del portale per i vaccini.
L’intero universo telematico della Regione è rimansto congelato. Amministrazione e cittadini non possono accedere ai dati né prenotare servizi, il che significa che oltre ai vaccini sono bloccate tutte le attività di Cup e Recup, il centro unico prenotazioni.

Impossibile dunque a oggi prenotare una visita specialistica in ospedale, il vaccino anti covid o un tampone: nel caso dei vaccini si procederà sino al 13 agosto con le prenotazioni precedenti all’attacco, nel caso dei tamponi l’unico modo per prenotarne uno è rivolgersi al proprio medico curante, a una farmacia o a un laboratorio privato.

Cosa fare se si aspetta il Green Pass o l’esito del tampone?
La Regione ha rassicurato sul fatto che chi aspetta il risultato di un tampone verrà contattato via mail (o dovrà contattare via mail o telefonicamente la Asl di competenza), mentre i Green Pass verranno inviati regolarmente, pur con qualche ritardo, grazie alla collaborazione con la struttura commissariale.

Come si può prenotare un vaccino anti coronavirus?
La criticità più grande, come detto, riguarda la campagna vaccinale. Con la piattaforma regionale per la prenotazione fuori uso da domenica, prime e seconde dosi non possono essere prenotate e vengono somministrate soltanto quelle fissate prima dell’attacco.

Dalla Regione hanno fatto sapere che sino al 13 agosto gli slot erano comunque tutti pieni, e che la campagna procederà, seppure con un po’ di ritardo dovuto al fatto che ogni passaggio viene gestito manualmente o passando attraverso l’anagrafe nazionale (per la registrazione delle vaccinazioni effettuate).
Un nuovo documento è richiesto a chi deve ricevere la seconda dose del vaccino nel Lazio. È questo il primo effetto dell'attacco hacker. Nel centro vaccinale La Nuvola che ora somministra Pfizer, a molti utenti è stato chiesto un documento che dimostrasse di aver ricevuto la prima dose. Basta mostrare il Green Pass, che si puo stampare o tenere in formato digitale sull'app IO, oppure il certificato della prima vaccinazione, rilasciato dal punto vaccinale. Altrimenti, se non si ha a disposizione nessuno dei due, potrà essere compilata e firmata un'autodichiarazione in cui si indica il giorno della somministrazione della prima dose.