Una foto condivisa dalla presentatrice svizzera sui social ha suscitato l'entusiasmo dei fan
Bryan Adams: "Per la prostata sana dovrei fare sesso 27 volte al mese"
Il cantautore canadese confessa il consiglio che gli ha dato il suo medico
È un Adams a 360° quello che si è raccontato in un divertente botta-e-risposta sul Guardian, dove ha anche affrontato il tema del sesso. Dopo aver ammesso di avere da sempre una cotta per Charlize Theron, al 63enne cantautore canadese è stato chiesto quanto spesso abbia rapporti sessuali. «Il mio dottore dice che per una prostata sana gli uomini dovrebbero fare sesso 27 volte al mese, ma chi tiene davvero questo ritmo?», ha chiosato Adams, salvo poi scegliere «una tazza di tè» quando gli viene chiesto se preferirebbe fare più sesso, avere più soldi oppure essere più famoso. Altra domanda, relativa al momento in cui è stato più vicino alla morte. «Mentre facevo paracadutismo e il paracadute mi si era arrotolato intorno alle gambe», ha risposto il cantante, che è anche un apprezzato fotografo (realizza lui le copertine dei suoi dischi e ha fatto anche il 48° calendario Pirelli), senza però specificare quando e dove sia accaduto l’incidente.
Tutto da ridere invece il ricordo legato al momento più imbarazzante della sua vita. «Stavo andando con Mick, il tour manager di Eric Clapton, nel backstage per incontrarlo e quando vidi Eric, gli dissi “Ciao Mick”. Avrei voluto morire».
L'ultimo lavoro - E' uscito il 28 ottobre, in doppio cd, il cofanetto di Bryan Adams "So happy it hurts che contiene le canzoni dell'ultimo album "So Happy It Hurts" e alcuni dei suoi più grandi successi, nuovamente registrati, da "Summer of '69" a "(Everything I Do) I Do It For You". "So Happy It Hurts" è uscito a marzo 2022, 15esimo disco in studio del rocker canadese che vanta oltre 40 anni di carriera. Sempre quest'anno, Bryan Adams ha pubblicato anche gli album "Classic (Parts 1 & 2)" e "Pretty Woman -The Musical".
40 anni di carriera - Bryan Adams ha attraversato con la sua musica 4 decenni, durante i quali ha pubblicato 14 album in studio. La sua arte gli è valsa numerosi premi e riconoscimenti: 3 Academy Award nomination, 5 Golden Globe nomination, 1 Grammy award, 1 American Music Award, vari Juno Awards. È stato inserito nella Hollywood Walk of Fame. Ha ricevuto l'Allan Waters Humanitarian Award per i suoi concerti di beneficenza e il Governor General's Performing Arts Award per il suo contributo di una vita alle arti in Canada. Bryan Adams è anche un fotografo professionista, scatta lui stesso tutte le copertine dei suoi album. Ha scattato il 48esimo calendario Pirelli. Nella sua carriera ha pubblicato vari libri fotografici con i suoi lavori, l'ultimo è Homeless, del 2019.
Se potesse riportare in vita una cosa estinta, sceglierebbe «la musica rock», mentre il suo bene più prezioso sono le lettere del nonno, che si concludevano sempre con il consiglio di «continuare a sorridere». E in quarant’anni di carriera di sorrisi e di momenti felici Bryan Adams ne ha portati parecchi nella vita delle persone («una volta un giornalista brasiliano mi ha detto di aver calcolato che le mie canzoni erano responsabili di miliardi di baci»), mentre l’ultima volta che ha pianto è stato «quando vedo i documentari che denunciano la violenza sugli animali».