• Daniele De Rossi esonerato: la Roma lo comunica ufficialmente

    De Rossi era diventato l'allenatore della Roma lo scorso 16 gennaio prendendo prese il posto di José Mourinho

  • Fedez nel mirino delle polemiche rompe il silenzio dopo il concerto a Ozieri

    La festa patronale non si è fermata nonostante la morte del piccolo Gioele

  • Imola si accende per il GT3 Endurance: la Scuderia Baldini pronta per il terzo round

    Sul circuito Enzo e Dino Ferrari lungo 4.909 metri, in pista oltre 30 vetture delle categorie GT3 e GT Cup di vari costruttori automobilistici

  • Tennis, US Open: Sinner conquista la sua prima semifinale e sfida Draper

    L'altoatesino aggiunge un altro tassello alla strepitosa stagione che gli ha consegnato il primato del ranking Atp

Andrea Piazzolla condannato per circonvenzione di incapace: "Si fingeva angelo custode di Gina Lollobrigida"

Giovedì, 08 Agosto 2024. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Notizie

Andrea Piazzolla condannato per  circonvenzione di incapace:

A novembre l'ex factotum è stato condannato a 3 anni per aver sottratto beni dal patrimonio dell'attrice

A novembre 2023 l'ex collaboratore di Gina Lollobrigida, Andrea Piazzolla, è stato condannato a tre anni di carcere per circonvenzione d'incapace per aver sottratto beni dal patrimonio dell'attrice. ”L’istruttoria dibattimentale ha messo chiaramente in luce come Piazzolla abbia posto in essere in danno” dell'attrice “un'articolata e potente opera di suggestione e di induzione sfociata nella nomina ad amministratore unico” di una società, “nella delega a operare su tutti i conti correnti e nell'ampio mandato fiduciario ad amministrare e implementare il suo patrimonio attraverso la compravendita e la locazione finanziaria di veicoli e gli altri investimenti che avesse reputato profittevoli”. È quanto sottolinea il giudice monocratico di Roma nelle motivazioni della sentenza, rese pubbliche.
Piazzolla avrebbe approfittato dello stato di vulnerabilità dell'attrice, ormai anziana e fragile, per sottrarle ingenti somme di denaro e beni preziosi.

Le motivazioni della condanna - "Dal complesso degli elementi di prova raccolti in ordine ai rapporti personali ed economici intercorsi fra la persona offesa e l'imputato emerge con chiarezza l'assoluta irrazionalità degli atti di disposizione patrimoniale posti in essere dalla prima in favore del secondo”, scrive ancora il giudice Marco Marocchi che evidenzia come Piazzolla avesse sviluppato con Gina Lollobrigida “già a partire dall'anno 2010 e via via più significativamente, fino alla situazione di convivenza sotto lo stesso tetto protrattasi fino al decesso della persona offesa, un rapporto molto stretto, quotidiano, prolungato ed esteso a ogni ambito della vita di quest'ultima”. Un'opera "consistita nella costruzione e nel progressivo rafforzamento ai suoi occhi della propria immagine come quella del suo unico protettore e amico, del suo angelo custode, dell'unico possibile baluardo e sostegno contro i nemici".
Nelle motivazioni della sentenza si sottolinea, inoltre, come Piazzola abbia indotto l’attrice “a compiere in favore suo e dei suoi genitori, senza la prescritta forma dell'atto notarile alla presenza di due testimoni, importanti donazioni di denaro del tutto sproporzionate ai meriti ricompensati (ora inesistenti e del tutto artificiosamente prospettatile, ora in realtà molto inferiori a quanto percepito dall'artista) determinanti un progressivo, significativo assottigliamento della sua ricchezza mobiliare ed effettuate senza curarsi dell'adempimento di obbligazioni contratte verso terzi per importi elevatissimi, nonché ad affidargli la gestione dell'intero suo patrimonio senza svolgere alcun effettivo controllo sulla bontà e convenienza delle operazioni compiute”. Soddisfatti i legali di parte civile, gli avvocati Michele e Alessandro Gentiloni Silveri, “per l'attenzione e la precisione con cui il Tribunale, dopo un'accurata istruttoria, ha ricostruito i fatti e attribuito a Piazzolla le gravi responsabilità di quanto compiuto, per anni, in danno di Gina Lollobrigida e dei suoi più stretti affetti”.

L'impatto mediatico - La vicenda giudiziaria ha suscitato grande interesse mediatico, sia in Italia che all'estero. La figura di Gina Lollobrigida, una delle più grandi dive del cinema italiano, ha contribuito a rendere questo caso ancora più noto al pubblico. La storia ha messo in luce il rischio di sfruttamento economico e psicologico a cui sono esposte le persone anziane e fragili.

Cosa significa "circonvenzione di incapace"? - Il reato di circonvenzione di incapace consiste nel trarre profitto, con qualsiasi mezzo, dello stato di infermità o di deficienza psichica di una persona, per indurla a compiere un atto che possa recarle un grave pregiudizio. In pratica, chi commette questo reato approfitta della vulnerabilità di un'altra persona per ottenere un vantaggio personale, spesso di natura economica.

La condanna di Andrea Piazzolla rappresenta un importante precedente giurisprudenziale in materia di tutela delle persone anziane e fragili. Il caso ha messo in luce la necessità di una maggiore vigilanza e di strumenti più efficaci per prevenire e contrastare fenomeni come la circonvenzione di incapace.