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Addio a Ennio Morricone, è morto il maestro delle colonne sonore
Si è spento nella notte in una clinica romana per le conseguenze di una caduta. Aveva 91 anni
Ennio Morricone, il compositore e direttore di orchestra è morto in una clinica romana per le conseguenze di una caduta all'età di 91 anni. Con lui se ne va un pezzo della storia della musica per il cinema. La sua fama è esplosa grazie al sodalizio artistico con Sergio Leone, padre dei film Spaghetti Western, ed è proseguita con grandi collaborazioni: da Bertolucci a Carpenter. Morricone ha ricevuto due premi Oscar, uno nel 2007 e uno nel 2016. I funerali saranno in forma privata.
Figlio di trombettista e diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia nella stessa materia e in direzione d'orchestra, Morricone siedeva da tempo nel ristretto pantheon dei più grandi musicisti da cinema di sempre come conferma la miriade di premi (tra cui perfino l'intestazione di un asteroide) che scandiscono la sua carriera. La sua musica ha da sempre un impatto trasversale che contagia le più diverse generazioni e gli ha assicurato fama oltre il cinema con più di 70 milioni di dischi venduti.
Le sue musiche sono state usate in più di 60 film vincitori di premi. Come giovane arrangiatore ha contribuito a formare il sound degli anni sessanta italiani, confezionando brani come "Sapore di sale", "Se telefonando", e i successi di Edoardo Vianello.
Dal 1946 a oggi ha composto più di 100 brani classici, ma ciò che ha dato la fama mondiale a Morricone come compositore, sono state le musiche prodotte per il genere del western all'italiana, che lo hanno portato a collaborare con registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci, con titoli come: Per un pugno di dollari, C'era una volta in America, la Trilogia del dollaro, Una pistola per Ringo, La resa dei conti, Il grande silenzio, Il mercenario, Il mio nome è Nessuno e la Trilogia del tempo.