Sospiro di sollievo per i genitori: riaprono i centri estivi
Lo ha confermato la ministra Bonetti dal 15 giugno
Buone notizie per mamma e papà, i centri estivi riapriranno. Lo ha confermato il ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, che ha spiegato che le strutture «potranno aprire il 15 giugno», anche se secondo il Dpcm le Regioni avranno la facoltà di anticipare o posticipare la ripartenza in base alla curva dei contagi.
Le Linee Guida dell’ultimo Dpcm stabiliscono un rapporto numerico fra operatori e bambini, che varia in base all’età: dai 3 ai 5 anni ci sarà un adulto ogni 5 bambini; dai 6 agli 11 anni, un adulto ogni 7 bambini; dai 12 ai 17 anni, un adulto ogni 10 ragazzi. Per bambini ed adolescenti con disabilità il rapporto sarà di un operatore per ogni utente. Si dovranno evitare gli assembramenti: sono previsti dei «triage» di accoglienza e gli ingressi dovranno essere scaglionati di almeno 5 o 10 minuti. Laddove sarà possibile, entrata ed uscita saranno separati con percorsi obbligati.
I punti di accoglienza saranno all’esterno o in un ingresso separato dell’area dove si svolgono le attività, in modo da evitare l’ingresso degli adulti che accompagnano i minori. Nel punto di accoglienza ci devono essere una fontana o un lavandino con acqua e sapone: se non sono presenti, dovrà comunque essere messo a disposizione del gel idroalcolico perché i bambini possano igienizzarsi le mani prima dell’ingresso nel centro estivo e prima di essere riconsegnati ai genitori.
La procedura di triage prevede di chiedere ai genitori se il figlio ha avuto febbre, tosse, difficoltà respiratoria o è stato male a casa. È anche previsto il controllo della temperatura «con rilevatore di temperatura corporea o termometro senza contatto».
Tutti gli oggetti usati dai bambini dovranno essere puliti almeno una volta al giorno e ogni volta che i piccoli cambieranno attività dovranno lavare le mani, soprattutto prima dei pasti.