"Fedez" si racconta questa sera a Maurizio Costanzo - "Sono diventato ciò che ho sempre odiato"
Questa sera su Canale 5
Questa sera su Canale 5, Maurizio Costanzo incontra il rapper Federico Lucia in arte Fedez per un appuntamento speciale de "L'Intervista".
L'artista si racconta in tv per la prima volta dopo il matrimonio da sogno con Chiara Ferragni, facendo un bilancio della sua vita privata e professionale: "Sono diventato ciò che ho sempre odiato... il mio imborghesimento artistico e personale mi ha fatto diventare un po' una contraddizione vivente".
Nel talk one to one, ideato e condotto dal giornalista, mentre sui led scorrono i filmati che raccontano le vicende più significative della sua vita, un inedito Fedez svela i suoi sentimenti, i suoi affetti e la sua ascesa in campo artistico.
Parlando della moglie svela: "Ci fu da subito un'affinità che era fuori dal comune [...] penso che sia una persona estremamente intelligente ed estremamente positiva. Per me è stata una sorta di medicina perché io sono l'opposto,sono una persona molto cinica e poco spensierata... Quando c’è da vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto io vado verso il vuoto e il problema è che il vuoto ti può anche risucchiare. Lei cerca di vedere il bene e il bello in tutto, di conseguenza riesce a godersi le cose come io non sono mai riuscito a fare prima di lei". I due a marzo sono diventati genitori di Leone, a cui ha dedicato una canzone e di fronte alle immagini del figlio, Fedez non riesce a trattenere l'emozione.
Il 2018 è stato un anno importante non solo a livello personale ma anche a livello artistico. A giugno ha infatti messo fine al sodalizio con J-Ax, con un grande concerto a San Siro. E sul rapporto con il successo dichiara: "C'è sempre stata un’urgenza espressiva e la voglia di ampliare il proprio pubblico, non c'è mai stata la ricerca della fama in sé. Il successo mi ha cambiato, mi ha reso ciò che sono, inevitabilmente, nel bene e nel male" svela. "Ciò che volevo essere e anche ciò che non avrei mai voluto essere. Da piccolo avevo delle convinzioni, degli ideali... inevitabilmente sono diventato ciò che ho sempre odiato. Inevitabilmente, il mio imborghesimento artistico e personale mi ha fatto diventare un po' una contraddizione vivente.