Concerti, si cambia: entra in vigore il biglietto nominativo dall'1 luglio
Di recente il sistema è stato adottato per gli show di Phil Collins ed Ed Sheeran
Scatta dal primo luglio la rivoluzione per quanto riguarda la vendita dei biglietti per i concerti da 5mila spettatori in su. Entra infatti in vigore la legge che impone il biglietto nominativo, una misura presa per contrastare il fenomeno del bagarinaggio online, meglio noto come secondary ticketing. Ma più di un promoter protesta perché ritiene che il problema non si risolverà mentre saliranno i costi di produzione.
Dunque preparatevi ad andare ai concerti con il biglietto con sopra scritto il vostro nome e un documento per provare la vostra identità. Non è che siano mancate prove generali in passato. Anche di recente il sistema è stato adottato per gli show di Phil Collins ed Ed Sheeran. Ma adesso questa diventerà la regola. Il provvedimento dell'Agenzia delle entrate, che recepisce una norma approvata nell'ultima legge di Bilancio, prevede che fino all'inizio del concerto si possa effettuare il cambio del nome per cedere il biglietto ad altri. Unico paletto è che l'operazione può essere eseguita solo da chi ha acquistato il tagliando.
Un sistema che secondo Assomusica non farà altro che aumentare i problemi, senza risolvere quelli vecchi. "Siamo contrari a ogni forma di bagarinaggio ma i consumatori devono sapere che con l'introduzione del biglietto nominativo i costi dei ticket aumenteranno - spiega il presidente Vincenzo Spera -, cambiare il nome non sarà una procedura veloce e si creeranno code agli ingressi per i controlli".