Caschi d'Oro 2016, gli Oscar di Autosprint: Rosberg invitato d'onore
Tanti ospiti illustri tra Emerson Fittipaldi e Alex Zanardi.
Nico Rosberg resta fedele alla sua affermazione: "Io sono da sempre un po' italiano e tale resterò per sempre". Aereo, nebbia, scalo cambiato, Appennino da affrontare, di corsa, tanto per cambiare, da Firenze a Bologna, per ritirare i Caschi d'oro di Autosprint. Era da tempo che un campione del suo calibro non onorava gli appassionati italiani in modo così leale e sincero.
Tra le dichiarazioni del nuovo Re del Circus, che ha shockato il mondo annunciando il ritiro pochi giorni dopo il trionfo, anche un affettuoso segno di pace nei confronti del grande avversario Lewis Hamilton: "Sono convinto che un giorno torneremo amici". Per quanto riguarda la prossima stagione, Rosberg è stato netto: "Ora che sono arrivato in cima è ora di metterci un termine. Il mio obiettivo era vincere un titolo non cinque. Continuerò a divertirmi sui kart ma ora ho bisogno di fermarmi". A intervistare il Campione del Mondo di F1, ormai ex pilota Mercedes anche Alex Zanardi - premiato con il Casco d'Oro Speciale - , che si è complimentato con Rosberg per la stagione straordinaria. Tra i premiati anche l'inossidabile Emerson Fittipaldi, Casco Legend 2016, accompagnato dal nipote Enzo - in onore di Enzo Ferrari -, pilota quindicenne che correrà in F4 durante la prossima stagione. Fittipaldi, come Andretti "eroe dei due mondi" per aver vinto in F1 e a Indianapolis ha così commentato il suo matrimonio mancato con la Scuderia: "La Ferrari è sempre stato un sogno, anche di Ayrton (Senna, Ndr), ho avuto due opportunità, ma non era il momento giusto". E riguardo a chi dovrebbe scegliere Mercedes per sostituire Rosberg: "Di sicuro chiamerei subito Fernando Alonso".