Vaticano, fermato il 'corvo' della Santa Sede. Il Papa è "dispiaciuto" per l'arresto
E' "in stato d'arresto'' la persona individuata come il 'corvo' che avrebbe diffuso i documenti riservati fuoriusciti dalla Santa Sede. Si tratterebbe di Paolo Gabriele, assistente di camera del Papa ma il Vaticano mantiene il più stretto riserbo sulle indagini che lo riguardano.
Il Pontefice, a quanto si è appreso in serata, è stato informato ed è dispiaciuto per il fermo del suo assistente di camera. In giornata fonti vaticane hanno confermato in via ufficiosa l'identità dell'indagato, resta il fatto che fino ad ora da parte della Santa Sede non è stato diffuso alcun comunicato ufficiale nel quale si fa il nome della persona interrogata e sotto inchiesta.
In ogni caso Paolo Gabriele è stato trovato effettivamente in possesso di documenti che non doveva avere e c'è il sospetto che possa averli diffusi all'esterno, ma questa circostanza è ancora oggetto delle indagini. D'altro canto fra le numerose carte uscite in questi mesi dai sacri palazzi, molte non sembrano aver a che fare direttamente con l'Appartamento del Papa, sono comunicazioni interne fra cardinali e lati funzionari, il che lasciano aperta la porta all'ipotesi dell'esistenza di più talpe, una possibilità che non è stata scartata e anzi è oggetto di indagine.