Una preghiera per Julen...il bimbo spagnolo precipitato nel pozzo vicino Malaga
Ore decisive per salvare il piccolo di 2 anni
Continua ininterrotamente, ormai da 11 giorni, il lavoro dei soccorritori del piccolo Julen, il bambino di 2 anni caduto in fondo a un pozzo di Totalan, vicino a Malaga, in Spagna.
Dopo le innumerevoli difficoltà che hanno ostacolato le operazioni di salvataggio del piccolo che da più di una settimana non dà segni di vita, finalmente si comincia a intravedere la luce in fondo al tunnel. Lo stesso tunnel, parallelo al pozzo, che si sta scavando con attrezzature di ultima generazione per provare a raggiungere finalmente lo sfortunato bimbo.
Dopo i problemi registrati ieri nella realizzazione della galleria che corre a pochi passi dal maledetto pozzo, i lavori di scavo realizzati stanotte hanno consentito di raggiungere i 60 metri di profondità, diventati poi 72. Lì stanno per essere calati - all'interno di una sorta di gabbia metallica alla quale viene garantita una continua ventilazione - 8 minatori incaricati di realizzare un secondo tunnel, lungo 4 metri, con il quale si spera di arrivare al piccolo Julen.
Proprio a queste ore, i soccorritori stanno ultimando i lavori di consolidamento del terreno per consentire ai minatori di lavorare in tutta sicurezza. Ad aiutarli nella loro missione al centro della terra, tra gli altri, saranno i bomberos del Consorzio provinciale di Malaga. El Mundo seguirà l'operazione con una diretta non stop che si potrà seguire a questo link.
Da quasi due settimane tutta la Spagna è chi dal mondo ha seguito il caso di Julen, è in ansia per la sorte del bimbo, precipitato dentro a un pozzo profondo un centinaio di metri nella campagna spagnola. La speranza è di ritrovarlo vivo.