Super Mario...Draghi, riuscirà a risolvere la crisi di Governo?
Il videogioco di Shigeru Miyamoto, si presta ironicamente a diventare alter ego ludico del presidente del Consiglio incaricato
Super Mario Draghi del resto non è al debutto: già in passato l'omino con i baffoni, di mestiere idraulico, è stato accostato all'economista, certo per assonanza di nome ma anche per il concetto di 'solving problem' che hanno in comune, nel rispetto delle competenze: operaie il primo, di alta strategia il secondo.
Intanto si ironizza tra i due personaggi, prendono il via oggi le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi per la formazione del nuovo governo. L'ex presidente della Bce ha accettato con riserva l'incarico conferitogli dal presidente Mattarella. Il quadro politico restà però incerto. 'È un momento difficile. L'emergenza richiede risposte all'altezza. Sono fiducioso che dal confronto con i partiti emerga unità'. Lotta al virus, vaccinazioni, rilancio dell'Italia sono le sfide indicate dal presidente incaricato, che ha visto i presidenti delle Camere e ha avuto poi un lungo incontro con Conte a Palazzo Chigi.
Draghi si sta preparando alle consultazioni con le forze politiche: dovrebbe cominciarle nel pomeriggio in uno studio di Montecitorio. Grande attenzione anche ai rapporti con le parti sociali che potrebbero essere incontrate da Draghi a margine delle consultazioni con i partiti.
La scelta dell'ex presidente della Bce per l'incarico scuote i partiti che si stanno riunendo per decidere la lunea in vista delle consultazioni. Giuseppe Conte non sarebbe disponibile a fare il ministro nel nuovo governo guidato da Mario Draghi. E' quanto si apprende in ambienti M5s, da chi dice di aver sentito il premier uscente nelle ultime ore. Fonti di Palazzo Chigi, interpellate al riguardo, non confermano né smentiscono l'indiscrezione.
Nel M5s, Di Maio ribadisce il "no" a governi tecnici e non è escluso il voto su Rousseau. Per Zingaretti, "Draghi può portare l'Italia fuori dall'incertezza". Nel centrodestra, Meloni offre l'astensione di FdI in cambio dell'unità. Salvini indica il voto come via maestra, ma non chiude. Berlusconi: "Sentiremo cosa dice".
Alle reazioni dei partiti Draghi risponde: "Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia che mi ha voluto accordare. E' un momento difficile", ha detto Draghi dopo l'incontro. "Vincere la pandemia, completare la campagna vaccinale, offrire risposte ai problemi quotidiani, rilanciare il Paese sono le sfide", ha spiegato. "Abbiamo a disposizione le risorse straordinarie dell'Ue, abbiamo la possibilità" di operare "con uno sguardo attento alle future generazioni e alla coesione sociale". Poi ancora: "La consapevolezza dell'emergenza richiede risposte all'altezza della situazione e con questa speranza che rispondo all'appello" di Mattarella. "Sono fiducioso - ha aggiunto - che dal confronto con i partiti, con i gruppi parlamentari e le forze sociali emerga unità e capacità di dare una risposta responsabile".