Stupro o gioco erotico? Il giallo dell'australiana soccorsa a Termini
Per quasi un intero giorno Roma ha convissuto ancora una volta con l'incubo dello stupro ai danni di una turista, questa volta una 22enne australiana.
E' stato da quando, all'alba di ieri, la giovane era stata vista camminare sanguinante e senza una meta, nei pressi della stazione Termini. Soccorsa e trasportata al policlinico Umberto I, e' stata operata per fermare un'emorragia interna e suturare lesioni agli organi genitali. La giovane aveva anche un tasso alcolemico elevato, hanno riferito i medici che sono intervenuti. Da quel momento e' cominciata la caccia al presunto violentatore, le reazioni politiche in citta' sono state quelle proprie di vicende analoghe accadute in passato, con rimpallo di accuse e responsabilita'. Alla fine pero' sembra che la verita' sia saltata fuori: nessun stupro, era stato invece un rapporto consenziente quello avuto dalla ragazza. E la polizia ha rintracciato il compagno di una notte della turista australiana: un tunisino.
I due avevano trascorso alcune ore insieme in locali della zona e poi hanno scelto l'intimita'. Per un rapporto sessuale - non si sa dove consumato - con modalita' andate forse oltre il previsto, ma non era stato uno stupro. L'esito delle indagini della Questura di Roma ha fatto chiarezza, la ragazza stessa l'ha confermato.
Determinante e' stato l'esame delle immagini registrate dalle numerose telecamere collocate nell'area dove la ragazza e' stata trovata ieri mattina. Malgrado le dichiarazioni della Questura, restano ancora dei dubbi sull'effettiva volontarieta' del rapporto sessuale estremo. Qual e' il limita tra sesso violento e stupro? In una nota diffusa nella serata di ieir la Questura ha spiegato: "Le indagini condotte dalla Squadra Mobile con la collaborazione del commissariato Viminale hanno permesso di chiarire che la vicenda non ha evidenziato alcun comportamento violento ai danni della ragazza straniera.
Gli elementi acquisiti dagli uffici investigativi della Questura di Roma e che hanno portato a tale conclusione - si legge nella nota - derivano sia dalle numerose testimonianze raccolte sia dalla visione delle immagini registrate dalle telecamere collocate nella zona teatro della vicenda". Elementi che hanno portato anche all'identificazione "di tutti i soggetti protagonisti della stessa, compreso colui con il quale ha la giovane australiana ha, volontariamente, trascorso la serata e gran parte della notte". Una ricostruzione, "gia' evidente dall'esame degli elementi raccolti", che come detto e' stata confermata anche nel pomeriggio dalla ragazza "che ha escluso ogni forma di violenza". Gli investigatori della squadra mobile di Roma hanno rintracciato l'immigrato tunisino, l'hanno sentito e non e' emerso alcun reato a suo carico. Gli investigatori hanno raccolto anche le testimonianze delle amiche della 22enne.
Tutto chiarito dunque, almeno ufficialmente, anche se resta comunque lo sviluppo drammatico di quella che doveva essere una serata e una nottata diversa per la giovane turista. Eppure per lunghe ore Roma e' stata al centro dell'attenzione mediatica per il presunto stupro, con i siti web dei principali quotidiani che 'sparavano' in evidenza la notizia. Grazie anche al fatto che i medici che avevano preso in cura la ragazza ne parlavano come di di chi "e' stata probabilmente vittima di violenza sessuale" e di "vittima di un atto violento a sfondo sessuale".