Morte cerebrale per il dodicenne colpito durante una battuta di caccia
I medici dell'ospedale San Francesco di Nuoro hanno dichiarato la morte cerebrale del dodicenne colpito alla testa da una fucilata durante una battuta di caccia al cinghiale, domenica scorsa nelle campagne di Irgoli. Sono state avviate le procedure di legge, con l'osservazione del paziente per le prossime sei ore, necessarie per una eventuale donazione degli organi. La posizione del cacciatore, un ex Carabiniere in pensione, cambierà in base all’evolversi della situazione; se il ragazzo dovesse morire verrebbe accusato di omicidio colposo. Molte le polemiche seguite all'incidente, soprattutto per la presenza di un ragazzo così giovane ad una battuta di caccia grossa. L'ex ministro del Turismo, Brambilla, convinta animalista, era stata lapidaria: "prima l'aboliremo meglio sarà".