Michelle Hunziker si sfoga in un libro: "io prigioniera di una setta"
Cinque anni bui per la conduttrice
La conduttrice racconta i 5 anni più brutti della sua vita, quelli in cui è stata vittima della "maga" Clelia e dei "guerrieri della luce": «Mi ha fregato restituendomi l’amore di mio papà. Poi, mi ha allontanato da tutti gli affetti».
Il periodo buio è ormai alle spalle, ma lei ha scelto di raccontare tutto nel suo libro «Una vita apparentemente perfetta»: «Per loro ero una gallina dalle uova d’oro. I ragazzi si affidino alla famiglia, non ai “maestri”».
«È la prima volta che racconto questa storia. Finora ho nascosto tutto persino a mia madre, l’unico con cui ne ho parlato è stato mio marito Tomaso. Quando ci siamo conosciuti abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta. Una volta uscita da lì è stato un continuo tentativo di ricostruire la mia vita. Non è stato facile accettare che fosse successo proprio a me: ho sofferto di attacchi di panico e per anni ho creduto che sarei morta di lì a poco, per soffocamento, come aveva previsto la setta». Michelle Hunziker ha deciso di «vuotare il sacco» su un periodo della sua vita complesso per un solo motivo: mettere in guardia quelli che rischiano di cadere nella rete di un guru. «È un’epoca infestata da life-coach: solo a sentire la parola mi viene da schiaffeggiarli, il maestro di te stesso sei solo tu», dice Michelle, seduta nell’agenzia di Franchino Tuzio, il manager che l’ha scoperta e che è scomparso dieci giorni fa. «È stato come un padre, la sua perdita è terribile». Il libro è dedicato a lui: questa storia ha Franchino sullo sfondo.