Mason Wells, salvo dopo tre attentati considerato miracolato
Per lui rottura del tendine d'Achille e ustioni al volto. Ma è vivo, come a novembre e nel 2013
E' considerato un ragazzo stremamente fortunato Mason Wells, missionario di 19 anni, sopravvissuto a tre degli attacchi terroristici più terrificanti degli ultimi anni. Era all'aeroporto di Zaventem, durante l'attentato di Bruxelles. E' rimasto ferito, ma si è salvato. Il giovane americano ha subito la rottura del tendine di achille, diverse ferite da schegge di proiettile e ustioni di secondo e terzo grado al volto. Ma è vivo. Si trovava nella capitale belga insieme a due altri missionari mormoni: "E' il terzo attacco terroristico in cui viene coinvolto", racconta il padre Chad Wells. Mason era con lui all'arrivo della Maratona di Boston, nel 2013, quando una bomba esplose uccidendo 3 persone, tra cui un bimbo di 8 anni, e ferendone oltre 250. Aspettavano la madre di Mason che aveva preso parte alla corsa. "Mason non perse mai la calma e il controllo", racconta la mamma Kimberly. E Mason Wells era anche a Parigi, in quel tragico 13 novembre 2015, quando una serie di attentati fecero strage. Dovette telefonare ai genitori per tranquillizzarli. Mason ha detto ai suoi che ieri, a Bruxelles, l'esperienza di Boston e Parigi lo ha aiutato a gestire la situazione. Per i suoi genitori è "un miracolato", la sua storia sta facendo il giro del Web.