La chiameremo Andrea
Via libera dalla Cassazione alla possibilità, per i genitori, di scegliere 'Andrea' come nome per le loro figlie femmine. Il caso è quello di una bambina che i genitori hanno dovuto chiamare Giulia Andrea perché obbligati dalla magistratura. Secondo i magistrati il nome "Andrea ha nella tradizione culturale italiana una valenza esclusivamente maschile e l'imposizione di questo nome in via esclusiva viola la legge. La Corte Suprema però ha completamente ribaltato la sentenza La Suprema Corte rilevando che "il nome Andrea, anche per la sua peculiarità lessicale, non può definirsi né ridicolo, né vergognoso, se attribuito ad una persona di sesso femminile, né potenzialmente produttivo di una ambiguità nel riconoscimento del genere della persona cui sia stato imposto, non essendo più riconducibile, in un contesto culturale ormai non più rigidamente nazionalistico, esclusivamente al genere maschile". Il nome 'Andrea' ha "natura sessualmente neutra nella maggior parte dei Paesi europei. La cassazione ha quindi deciso che il nome Giulia Andrea va rettificato.