Kirk Douglas lascia il suo patrimonio (70 milioni di dollari) in beneficenza
Alla famiglia, invece, avrebbe lasciato «solo» 10 milioni
Un’intera fortuna devoluta in beneficenza. Kirk Douglas, scomparso il 5 febbraio scorso, all’età di 103 anni, ha deciso di lasciare il proprio patrimonio all’associazione no-profit fondata insieme alla moglie, Anne Beydens. A beneficiare dei beni dell’attore, dunque, non sarà il figlio Michael, ma la Douglas Foundation, il cui scopo, dichiarato sul proprio sito Internet, è di «aiutare chi, altrimenti, non potrebbe aiutarsi».
«Quel che vogliamo è migliorare lo stato dell’istruzione e della sanità, promuovendo il benessere e, soprattutto, creando nuove opportunità per i bambini che tra le loro mani stringono il nostro futuro», si può leggere online, dove nel dettaglio è spiegato come operi la Douglas Foundation.
L’associazione, che secondo l’americano PageSix avrebbe beneficiato di circa 70 degli 80 milioni di dollari posseduti da Kirk Douglas, divide la sua attività tra il Children’s Hospital di Los Angeles, il Kirk e Anne Douglas Childhood Center e la St. Lawrence University, dove ogni anno si occupa di finanziare una borsa di studio.
A tenere le fila della charity, a gestirne i fondi e le donazioni, rimarrà Anne Beydens, impiegata come amministratore fiduciario della Douglas Foundation sin dal 1964, anno della sua fondazione. Sconosciuta, invece, la modalità di impiego dei 10 milioni restanti. La somma potrebbe essere stata presumibilmente, divisa tra la famiglia. C’è la seconda moglie Anne Beydens, il figlio avuto insieme, Joel, produttore cinematografico. E poi Peter e Michael, avuti invece dal primo matrimonio. E se i guadagni di Peter Douglas, produttore televisivo, non sono noti, quelli di Michael si dice possano ammontare a circa 300 milioni di dollari.