Incornato durante la corrida è deceduto Victor Barrio
Settimana critica per la tauromachia
La tauromachia può ucidere, lo sanno bene in Spagna, dove il bilancio di questa settimana non è dei migliori.
Un giovane è stato ucciso da una cornata durante una corsa con tori a Pedreguer, vicino a Valencia, e un torero è deceduto durante una corrida in Aragona. Altre due persone sono rimaste ferite alla festa di San Firmino a Pamplona.
Victor Barrio aveva 29 anni, da otto era un torero professionista, secondo molti di grande talento. È stato incornato al torace da un toro di oltre 500 chili nell'arena di Teruel. Tutti gli eventi successivi sono stati annullati. Era dal 1985 che in Spagna non si verificavano casi del genere, da quando il promettente ventunenne José Cubero "El Yoyo" era morto per una cornata al cuore. L'anno scorso il celebre Francisco Rivera "Paquirri", il cui padre era stato ucciso da un toro nel 1984, era rimasto gravemente ferito.
A Pedreguer un ventottenne ha perso la vita durante una "vaquilla", una sorta di corsa con giovani tori nella quale è tradizione che gli uomini dimostrino il loro coraggio sfidando le corna degli animali. Il giovane è stato colpito da una cornata a un polmone, ed è morto poco dopo in ospedale. Il comune ha deciso di sospendere le altre manifestazioni taurine previste per la festa di San Buenaventura, patrono della città. Anche l'anno scorso c'era stata una vittima alla "fiesta" di Pedreguer, una delle tante organizzate in estate in tutta la Spagna.