"Essere John Malkovich"... non vale: l'attore ha il Green pass scaduto e hotel a Venezia non lo ospita
La star americana è in Laguna per girare la serie tv "Ripley"
In tempi di pandemia la legge è uguale per tutti. E nemmeno "essere John Malkovich" può aiutare. Il noto attore e regista americano infatti è stato respinto dall'hotel di lusso Danieli di Venezia perché il suo Green pass è risultato scaduto. In Laguna per le riprese di “Ripley”, una nuova serie tv, remake del romanzo di Patricia Highsmith, "Il talento di Mr. Ripley", l'artista aveva prenotato una suite nel prestigioso albergo, ma ha dovuto cercarsi una nuova sistemazione.
Stando al Decreto Omicron il soggiorno negli alberghi è consentito solo ai possessori di certificazione verde rafforzata, e che essendo quella dell'attore scaduta, la produzione ha dovuto cercare all’ultimo momento una soluzione alternativa per il suo soggiorno in una casa privata.
Nel cast della serie con Johnny Flinn e Dakota Fanning ci sarebbe dovuto essere anche Matt Damon, sostituito poi dall’attore irlandese Andrew Scott. Da quando la troupe è sbarcata in laguna viene assistita e seguita dal punto di vista sanitario da una struttura mobile privata nei pressi della Pietà, a due passi da Piazza San Marco, che provvede a effettuare i tamponi molecolari ogni due giorni ai protagonisti della serie e agli addetti alle riprese. Una settimana fa gli assenti per Covid hanno sfiorato il centinaio, e le riprese, che dureranno circa un mese, hanno subito il primo rallentamento.