E' morta la direttrice dell'ufficio postale, era stato un dipendente
L'episodio in via Vittorio Veneto, nel centro di Torre Del Greco. Subito dopo il gesto, l'uomo si è dato alla fuga: arrestato dopo qualche ora. Portata all'ospedale Maresca, la donna è stata sottoposta a un intervento chirurgico ma non ce l'ha fatta.
Il fattaccio succede in uno dei Comuni più popolosi della Campania, vicino ai centri vesuviani entrati nella cronaca per spari di camorra. Ma stavolta i guappi non c'entrano. E neppure i rapinatori. Pare che c'entrino i nervi tesi per il lavoro sempre più in bilico. Un impiegato delle Poste di 53 anni, Cristofaro Gaglione, ha aperto il fuoco contro la direttrice della sede centrale di Torre del Greco, Anna Iozzino di 55 anni, e l'ha uccisa. La donna, ferita con tre colpi di pistola calibro 7,65 al collo, alla mandibola e al petto è stata operata per ore ed è morta alle undici di ieri sera.
Gaglione è stato bloccato dopo una fuga durata quattro ore, dagli agenti del commissariato locale che avevano rintracciato la sua auto in una zona del litorale. Alla procura di Torre annunziata lo imputa di omicidio premeditato. Subito dopo l'arresto ha praticamente rivendicato il crimine: «Ho fatto giustizia». A innescare la lucida follia del tentato omicidio, un litigio avvenuto sabato mattina tra la vittima e l'aggressore per motivi di servizio: la direttrice aveva disposto il trasferimento del dipendente dallo sportello all'ufficio raccomandate. Uno spostamento che ha provocato il risentimento di Gaglione fino a fargli impugnare un'arma. Sabato aveva detto di sentirsi male ed era uscito prima della fine del turno. Nella perquisizione della sua Citroen C3, i poliziotti hanno trovato due pistole con matricola abrasa. Gaglione, però, aveva un regolare porto d'armi per un'altra pistola.
LA DINAMICA - Il dipendente si è presentato ieri al lavoro alle 8 in punto ed è andato immediatamente nell'ufficio della direttrice, estraendo la pistola e sparando contro la donna. Presenti nella stanza una decina di colleghi, terrorizzati, ai quali Gaglione ha intimato di uscire. Quindi l'uomo è fuggito. La vittima, invece, è stata trasportata all'ospedale e sottoposta a un intervento chirurgico. Rimasta quasi tre ore sotto i ferri, la donna infine è deceduta verso le undici di ieri sera. Tre i colpi andati a segno, ma l'impiegato omicida aveva premuto più volte il grilletto, quasi volesse svuotare l'intero caricatore. Fino a quando l'arma s'è inceppata. A parte un tentativo isolato di fermarlo, il fuggiasco ha avuto campo libero. Per rintracciarlo la Polizia ha piazzato anche posti di blocco, dopo averlo cercato a casa sua e dagli amici. E quando si è scoperto che la sua auto era parcheggiata vicino a uno stabilimento balneare, la caccia all'uomo è stata concentrata nei dintorni. Così alla fine l'hanno individuato, mentre camminava nella zona del cavalcavia ferroviario.