Decreto Covid a Natale, cosa è permesso e cosa no durante le festività

Lunedì, 21 Dicembre 2020. Nelle categorie Cronaca, Primo Piano, Notizie

Decreto Covid a Natale, cosa è permesso e cosa no durante le festività

Stop agli  spostamenti tra regioni a partire dal 21  dicembre

Dieci giorni totali di zona rossa e quattro zona arancione con coprifuoco che scatta sempre alle 22. Il decreto Natale, varato venerdì 18 dicembre dal Governo, partirà giovedì 24 dicembre e terminerà mercoledì 6 gennaio. Sono state introdotte ulteriori misure restrittive rispetto a quelle entrate in vigore con il decreto legge del 2 dicembre (stop agli spostamenti tra regioni a partire dal 21 dicembre) e con il Dpcm del 3 dicembre, validi entrambi fino al 15 di gennaio. Non si potrà dunque fare nulla, o quasi, dal 24 al 27 dicembre e poi nuovamente dal 31 dicembre al 3 gennaio e dal 5 al 6 gennaio.
SPOSTAMENTI IN ZONA ROSSA- Dieci giorni di zona rossa (24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio) dove sarà "vietato ogni spostamento in entrata e in uscita" sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. E’ sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
LE DUE DEROGHE PER GLI SPOSTAMENTI IN ZONA ROSSA Con il regime di lockdown a livello nazionale è possibile spostarsi anche all’interno dello stesso comune solo con l’autocertificazione e sempre solo per i motivi previsti dal modulo, compresa l’assistenza ad anziani e persone non autosufficienti. Nel nuovo decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale sono previste però due deroghe agli spostamenti. - Possibilità di invitare per pranzi e cene delle festività solo due congiunti non conviventi, con eventuali minori sotto i 14 anni o disabili a carico. Questi possono spostarsi "una sola volta al giorno" e "verso una sola abitazione". - Possibilità di uscire dai confini dei piccoli comuni sotto i 5 mila abitanti e in un raggio di massimo 30 chilometri, ma non per recarsi in capoluoghi di Provincia. Sul modulo di autodichiarazione è possibile motivare uno spostamento, oltre che per i motivi già citati, anche sbarrando la voce "altri motivi ammessi dalle vigenti normative ovvero dai predetti decreti, ordinanze e altri provvedimenti che definiscono le misure di prevenzione della diffusione del contagio", come in queste eccezioni previste dal decreto di Natale. Confermate le sanzioni per eventuali violazioni, che potranno essere contestate anche nei giorni successivi al controllo.
COSA E' APERTO E COSA NO IN 'ZONA ROSSA' - Durante la zona rossa saranno chiusi i centri estetici, bar e ristoranti. Saranno invece aperti i supermercati, negozi di alimentari e di prima necessità come farmacie e parafarmacie, parrucchieri e barbieri.
SECONDE CASE - Andare nelle seconde case all'interno della stessa regione sarà sempre possibile durante l'intero periodo delle feste, ovvero dal 24 al 6 gennaio. E' quanto precisano fonti di Palazzo Chigi in merito al decreto sulla nuova stretta di Natale varato dal governo e pubblicato in Gazzetta ufficiale.
ATTIVITA' MOTORIA - E' consentito svolgere sia attività motoria, "individualmente" e "in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione", sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed "esclusivamente all’aperto".
4 GIORNI IN ZONA ARANCIONE L'intero territorio nazionale sarà zona arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio.
SPOSTAMENTI IN ZONA ARANCIONE In questi giorni ci si potrà spostare esclusivamente all'interno del proprio comune senza giustificarne il motivo. Per venire incontro a comuni fino a 5000 abitanti fino a 30 km ma non nei capoluoghi di provincia.
ANCHE IN ZONA ARANCIONE NECESSARIA AUTOCERTIFICAZIONE Il 28, il 29, il 30 dicembre e il 4 gennaio dunque si applicano a tutto il territorio nazionale le limitazioni della zona arancione, con il divieto di uscire dal proprio comune se non per comprovati motivi di lavoro, salute, comprovata necessità e urgenza. Anche in questi casi è necessario utilizzare l’autocertificazione.
COSA E' APERTO E COSA NO IN ZONA ARANCIONE Rimangono chiusi bar e ristoranti tranne che per asporto e consegne a domicilio. I negozi saranno aperti fino alle 21.
MASSIMO 2 OSPITI IN CASA - Nei giorni prefestivi e festivi è possibile ricevere nella propria abitazione due persone (non compresi i minori di 14 anni, persone disabili o non autosufficienti) oltre ai conviventi. Lo spostamento sarà possibile solo una volta al giorno dalle 5 del mattino alle 22 di sera (poi c’è il coprifuoco). Insomma non si potrà andare a trovare più di un solo ‘parente’ o amico durante le festività e chi violerà le restrizioni incapperà in una sanzione da 400 euro a mille euro e, nel caso di attività commerciali, la chiusura da 5 a 30 giorni.