Da domani prime consegne del Paxlovid, la pillola anti Covid alle Regioni

Da Israele la conferma che funziona: «Grande scoperta terapeutica»

Inizierà domani (4 febbraio) la distribuzione alle Regioni e Province autonome dei primi 11.200 trattamenti completi dell'antivirale Paxlovid, nell'ambito del contratto finalizzato lo scorso 27 gennaio della Struttura commissariale con la casa farmaceutica Pfizer, d'intesa con il Ministero della Salute. Il contratto prevede la fornitura di complessivi 600.000 trattamenti completi nel corso del 2022, i quali verranno progressivamenti distribuiti alle Regioni - non appena disponibili - secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell'Aifa. Tutto questo dopo la firma del contratto tra la struttura del Commissario per l'emergenza Francesco Figliuolo e la casa farmaceutica americana.
L’antivirale in pillole, prodotto e realizzato da Pfizer funziona. Lo certifica lo studio sui pazienti condotto in Israele. Paxlovid, la pasticca in arrivo a febbraio in Italia è indirizzata a pazienti che hanno sintomi da meno di 5 giorni le cui condizioni possono fare ipotizzare un aggravamento della patologia: come fragili e immunodepressi, gli over 65, i non vaccinati e altri. E’ stata testata sulla popolazione israeliana, che ha fatto da apripista, anche con i vaccini su larga scala: i risultati parlano di miglioramenti clinici su oltre il 90% dei pazienti sottoposti a terapia.
Nei pazienti il Paxlovid ha portato a una rapida diminuzione della febbre, del mal di testa e della tosse. Scarsi e non gravi gli effetti collaterali provocati dal farmaco.
All'inizio della primavera potrebbe essere a disposizione in Italia il vaccino anti Covid per la fascia di età 0-5 anni. Saranno previste due dosi e ci sarà un dosaggio ulteriormente ridotto, rispetto a quello che viene proposto per i bambini tra i 5 e gli 11 anni.