Choc in una scuola elementare: “Bimbi disegnate l'inferno e inserite chi volete morto”
La rappresentante dei genitori denuncia un'insegnate che avrebbe problemi mentali
Incubo scolaresco a Roma: Lezioni non convenzionali tra simboli massonici e gironi dell'inferno in cui mettere i compagni di classe che si vorrebbero veder morti; il cartello della pausa pranzo appeso alla corda della finestra del primo piano per cantare ai bambini "Guarda come dondolo" e infine un'aggressione verso un alunno disabile.
La denuncia arriva dalla presidente del consiglio dell'Istituto Comprensivo Carlo Levi , Tiziana Cagnazzo, rappresentante dei genitori. L'insegnante in questione, secondo le famiglie, avrebbe problemi di salute mentale e in più di un caso si è reso necessario l'intervento delle forze dell'ordine.
Alcuni bimbi non volevano più andare a scuola, altri hanno avuto bruschi risvegli notturni e subito una sorta di regressione tanto da urinare a letto. Molti hanno chiesto ai genitori di venirli a prendere prima del suono della campanella per evitare quelle lezioni diventate ormai un incubo per diverse classi delle elementari. Siamo concretamente a Fidene, dove a novembre di due anni fa circa 60 famiglie hanno firmato un esposto per denunciare i gravissimi fatti avvenuti in aula alla presenza di una docente che, secondo quanto hanno raccontato, ha seri problemi di salute tanto che avrebbe subito anni fa «un trattamento sanitario obbligatorio». I genitori hanno denunciato più volte tutto alla dirigente scolastica, anche molti docenti erano preoccupati per quell’insegnante con la quale si sono scontrati più volte. L’assessore alla Scuola del Municipio III ha fatto sapere che la docente è stata sospesa per sei mesi. E sembra che fosse stata già allontanata da altre scuole.