Campagna Pro/Contro Messi dopo accusa frode fiscale
L'iniziativa ha diviso la rete
Il fuoriclasse Lionel Messi spacca la rete, ma non è quella di una porta di calcio, ma quella mediatica. Condannato la settimana scorsa a 21 mesi di detenzione (che non sconterà in carcere) insieme al padre per frode fiscale, il calciatore argentino del Barcellona sta ora dividendo il mondo dei social network. Qualche giorno dopo la sentenza, infatti, il club blaugrana aveva lanciato una campagna online in suo appoggio con l'hashtag "Siamo tutti Messi", alla quale hanno risposto in poche ore oltre centomila internauti. Ma la scoperta successiva, tramite il quotidiano spagnolo "As", un'alta percentuale dei commenti è di tono negativo. Il concetto che più o meno li accomuna tutti è il seguente: non è di buon esempio prendere le difese di una persona che ha evaso le tasse, chiunque essa sia, se così è stato sancito da una sentenza giudiziaria. C'è di più: poco dopo il lancio della campagna pro-Messi, ne è nata spontaneamente una opposta, contrassegnata dall'hashtag "Io non sono Messi", che pure ha rapidamente raccolto molti contatti.