California in fiamme, il peggiore rogo nella storia americana

Aumenta il bilancio degli incendi nelle contee di Napa e Sonoma

La California brucia e continua a salire il bilancio delle persone decedute nelle fiamme nel Nord della California: finora le vittime sono 31, il più alto in una settimana di incendi nella storia dello stato. La morte di altre due persone è stata confermata la notte scorsa dallo sceriffo della contea di Sonoma, Robert Giordano, e così il bilancio delle vittime è salito da 29 a 31. L'incendio delle colline di Oakland causò nel 1991 la morte di 25 persone, mentre nel 1933 nell'incendio del Griffith Park di Los Angeles morirono 29 persone. 

Gli incendi potrebbero intensificarsi nelle prossime ore se i venti forti previsti scateneranno nuovi focolai in aree sinora risparmiate. E' l'allarme lanciato dalle autorità dello stato. Inoltre, ci sono ancora circa 300 dispersi (dei 600 iniziali), e 150 feriti. Ottocento voli sono stati cancellati dall'aeroporto di San Francisco per la mancanza di visibilita' causata dal fumo. "La situazione continuerà a peggiorare prima di migliorare. Si tratta di un evento serio e catastrofico", ha avvertito il capo dei vigili del fuoco della California, Ken Pimlott. Solo nella contea di Sonoma, cuore dell'industria vinicola californiana insieme a Napa, sono state evacuate 25 mila persone.