"C'è una dj da violentare": consigliere leghista si dimette
"Sbagliato due volte: affermare cose inopportune e negare"
Si è dimesso Kevin Masocco, consigliere comunale leghista di Bolzano finito nella bufera per un audiomessaggio relativo a una "dj da violentare" in discoteca e per la successiva bestemmia. In un comunicato, Masocco ha ammesso di aver "sbagliato due volte: la prima ad affermare cose inopportune delle quali mi vergogno e mi dispiaccio, la seconda ad aver negato - complice la mia giovane età e inesperienza - la paternità del file audio".
L'ex consigliere leghista sottolinea però in un comunicato che la sua "bravata, per quanto inopportuna e condannabile", si è subito "trasformata in un accanimento mediatico". E spiega che, dopo il clamore suscitato, ora vuole evitare che "quanto accaduto diventi un attacco non solamente alla mia persona, alla mia famiglia, ma anche alla Lega". E per questo motivo "ho deciso di assumermi le mie responsabilità e rassegnare, con grande dolore, le mie dimissioni da consigliere comunale".