Veicolo 4x4 piomba sulla folla di pedoni e ciclisti sul ponte di Westminster
Un «attacco terroristico» nel cuore della città, nel nucleo politico del Paese: un suv nero si è piombato a tutta velocità sui passanti sul ponte di Westminster e nella sua corsa è andato a schiantarsi contro le ringhiere del palazzo. Il conducente è sceso, è entrato nella recinzione davanti a Westminster e, armato di coltello, ha ucciso un poliziotto di guardia, il 48enne Keith Palmer, con dei fendenti alle spalle e al collo. Tutto in pochi minuti, alle 14.40 locali, nell'ora e nel giorno di punta dell'attività istituzionale britannica il mercoledì c'è il tradizionale question time del primo ministro - ferendo almeno 40 persone e uccidendone du, una donna di circa 45 anni e un uomo intorno i 45 anni,, più l'agente, morto tra le braccia di un deputato che ha cercato di rianimarlo per quindici minuti. L'uomo, sulla quarantina, robusto, con i tratti asiatici e la barba, vestito di scuro e alla guida di una Hyundai da 30 mila euro registrata in una ricca cittadina dell'Essex, è stato centrato da quattro colpi sparati dalle forze dell'ordine subito dopo l'attacco ed è morto in ospedale. Secondo Site, il sito che segue il mondo della jihad, «avrebbe agito seguendo le istruzioni dell'Isis».
Nella confusione iniziale si era parlato di un secondo attentatore, ma Scotland Yard ha poi fatto sapere di ritenere che l'uomo, di cui non sono state diffuse le generalità sebbene siano note alla polizia, abbia agito da solo. Le forze dell'ordine hanno confermato che è in corso una «piena indagine antiterrorismo», le cui evoluzioni stanno diffondendo con grande parsimonia, nel tentativo di non seminare ulteriore panico in una città profondamente scossa. La premier Theresa May è stata immediatamente caricata su una Jaguar argentata e portata nella vicina, blindatissima Downing Street, dove in serata ha presieduto una riunione del Cobra, il comitato d'emergenza del governo, prima di parlare al Paese. I deputati sono stati costretti a restare all'interno del parlamento prima di essere trasferiti nella vicina abbazia di Westminstser, da dove sono stati fatti uscire solo nel tardo pomeriggio, per permettere alle forze dell'ordine di passare al setaccio il palazzo. La stazione della metro di Westminster è stata chiusa e il dispiegamento di agenti nella zona e in tutta la città è stato e resterà imponente. Dalle numerose testimonianze e immagini circolate immediatamente dopo l'attacco, la situazione è apparsa subito grave, con molti corpi rimasti in strada. La prima vittima confermata è stata una donna, mentre tra i feriti c'è una donna romana, che è stata operata nella notte, e un'altra nostra connazionale di Bologna (leggermente contusa) come confermato dall'ambasciatore italiano Pasquale Terracciano. Tra i feriti anche tre adolescenti francesi di un liceo privato bretone, colpiti mentre si trovavano in gita scolastica, e alcuni turisti coreani. Una donna, ferita e caduta nel Tamigi, è stata salvata da un'imbarcazione e portata al vicino St Thomas Hospital, dall'altra parte del ponte rispetto al Parlamento.
Dei 40 feriti, molti dei quali hanno riportato gravi danni, sei uomini e due donne sono stati portati al King's College Hospital, specializzato in traumi, e due di loro sono stati dichiarati in condizioni critiche, come due dei tre agenti feriti. Sette le persone arrestate nelle ultime ore a Birmingham, nel Nord dell'Inghilterra, in un'operazione della polizia britannica che si ritiene essere collegata all'attaco di ieri a Londra, dopo un anno esatto della strage di Bruxelles.
L'attentatore dell'attacco di Londra "è stato ispirato dal terrorismo internazionale". E' quanto sta emergendo dalle indagini condotte da Scotland Yard - secondo quanto riferito dal vice capo della polizia di Londra Mark Rowley - che ribadisce che l'uomo avrebbe agito da solo, mentre i sette arresti compiuti in diverse località del Paese riguardano possibili fiancheggiatori ma non complici.